Plagusia squamosa

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Plagusia squamosa
Plagusia squamosa
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Crustacea
Classe Malacostraca
Sottoclasse Eumalacostraca
Superordine Eucarida
Ordine Decapoda
Sottordine Pleocyemata
Infraordine Brachyura
Superfamiglia Grapsoidea
Famiglia Plagusiidae
Genere Plagusia
Specie P. squamosa
Nomenclatura binomiale
Plagusia squamosa
(Herbst, 1790)
Sinonimi

Cancer squamosa
Herbst, 1790
Grapse tuberculatus
Latreille, 1812
Plagusia orientalis
Stimpson, 1858
Plagusia tuberculata
Lamarck, 1818

Plagusia squamosa (Herbst, 1790) è un granchio della famiglia Plagusiidae.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Ha un carapace subcircolare, depresso, lungo sino a 45 mm, di colore grigio-verdastro, con chiazze bluastre in posizione mediana, ricoperto di tubercoli granulari e squamiformi; i chelipedi sono sub-eguali, più grandi nei maschi che nelle femmine; presentano quattro paia di toracopodi grandi, robusti, rugosi, ornati di setole, di colore bruno-rossastro; il terzo paio è più lungo degli altri.[2]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è diffusa nell'Indo-Pacifico ove popola la zona intertidale, trovando riparo tra rocce e coralli.
È nota la sua capacità di aggrapparsi agli scafi delle imbarcazioni, al seguito delle quali ha spesso colonizzato nuovi territori.[3] È probabilmente questo il meccanismo con il quale si è introdotto nel mar Mediterraneo, ove è stato segnalato per la prima volta nel 1981, sulle coste del Libano; successivamente popolazioni stabili sono state osservate anche in Libia e Tunisia.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Davie P. (2015), Plagusia squamosa, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 14 gennaio 2016.
  2. ^ Plagusia squamosa (PDF) [collegamento interrotto], su Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). URL consultato il 14 gennaio 2016.
  3. ^ (EN) Dawson E.W., A key to the world species of Plagusia (Crustacea: Brachyura), with a new record of P. depressa tuberculata Lamarck from New Zealand, in Nat. Mus. New Zeal. Rec., vol. 3, n. 4, 1987, pp. 37-45.
  4. ^ (EN) Plagusia squamosa, su Atlas of Exotic Species in the Mediterranean, CIESM - Mediterranean Science Commission. URL consultato il 14 gennaio 2016.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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