Pitasch

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Pitasch
frazione
Pitasch – Stemma
Pitasch – Veduta
Pitasch – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Grigioni
RegioneSurselva
ComuneIlanz/Glion
Territorio
Coordinate46°43′48″N 9°13′12″E / 46.73°N 9.22°E46.73; 9.22 (Pitasch)
Altitudine1 060 m s.l.m.
Superficie10,79 km²
Abitanti99 (2013)
Densità9,18 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale7111
Prefisso081
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS3578
TargaGR
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Pitasch
Pitasch
Sito istituzionale

Pitasch ([piˈtaːʃ], toponimo romancio e tedesco; in italiano Pittasio, desueto[senza fonte]) è una frazione di 99 abitanti del comune svizzero di Ilanz/Glion, nella regione Surselva (Canton Grigioni).

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il paese si trova in Val Lumnezia[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio del comune di Pitasch prima degli accorpamenti comunali del 2014

Già comune autonomo che si estendeva per 10,79 km², il 1º gennaio 2014 è stato aggregato agli altri comuni soppressi di Castrisch, Duvin, Ilanz, Ladir, Luven, Pigniu, Riein, Rueun, Ruschein, Schnaus, Sevgein e Siat per formare il nuovo comune di Ilanz/Glion[1][2].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di San Martino
  • Chiesa riformata di San Martino, attestata dal 1487[1].

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[3]

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2000 la maggioranza della popolazione parlava la lingua romancia[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Martin Bundi, Pitasch, in Dizionario storico della Svizzera, 5 dicembre 2016. URL consultato il 25 aprile 2023.
  2. ^ (DERM) Gemeindewappen, su ilanz-glion.ch, sito istituzionale del comune di Ilanz/Glion. URL consultato il 25 aprile 2023.
  3. ^ Dizionario storico della Svizzera

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA. VV., Storia dei Grigioni, 3 volumi, Collana «Storia dei Grigioni», Edizioni Casagrande, Bellinzona 2000

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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