Pioniere (rivista)
Pioniere | |
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serie regolare a fumetti | |
Lingua orig. | italiano |
Paese | Italia |
Editore | Associazione Pionieri d'Italia |
1ª edizione | 3 settembre 1950 – 20 maggio 1962 |
Periodicità | settimanale |
Albi | 599 (completa) |
Pioniere fu una rivista per ragazzi pubblicata in Italia negli anni cinquanta e sessanta.[1][2]
Storia editoriale
[modifica | modifica wikitesto]Negli anni quaranta venne edita dalla Edizioni Astrea per due anni la testata Il Moschettiere, una rivista per ragazzi di fumetti di produzione italiana e francese che poi cambiò nome, nel giugno 1947, in Il Pioniere dei Ragazzi che chiuse nell'agosto dello stesso anno dopo 7 numeri. La pubblicazione continuò nel 1948 come Noi Ragazzi, edita da UDI (Unione Donne Italiane) fino al 1950 con contenuti simili.[3][4]
Nello stesso anno, venne quindi fondata una nuova testata, Pioniere, ideata negli ambienti della sinistra italiana come alternativa al Corriere dei Piccoli e a Il Vittorioso, e, oltre a fumetti e a rubriche varie, conteneva anche interventi di natura sociale e politica. Venne diretto da Dina Rinaldi e Gianni Rodari (che fu anche autore). comprendeva nel gruppo creativo Marcello Argilli e Gianni Rodari.[1] Esordì nel 1950 grazie a Carlo Pagliarini che fu il primo presidente dell'Associazione Pionieri d'Italia (associazione che organizzava i ragazzi tra gli 8 e i 13 anni) che fu l'editore della rivista.[1][5]
Parteciparono alla realizzazione di questi giornali e fumetti per ragazzi importanti intellettuali della cultura italiana, tra cui Ada Gobetti, Amedeo Gigli, Alfonso Gatto, Giulia Mafai, Clario Onesti, Fernanda Macciocchi,[6] Gabriella Parca, Luisa e Mario Sturani, Graziella Urbinati, Raoul Verdini, Renata Viganò, Alfredo Zennaro, Marcello Argilli, Pino Zac, Franco Migliacci, Eliana Giorli La Rosa e altri.
La testata venne pubblicata fino al 1962.[1][2] Le pubblicazioni ripresero dal 1963 al 1966 come Il Pioniere dell'Unità edito come supplemento del giovedì de L'Unità[2][7] e, nel 1967, venne riproposta come inserto della rivista Noi Donne edita da UDI fino al 1970 col nome Pioniere Noi Donne.[8]
Il Comitato Ricerche Associazione Pionieri, ha data via alla ricerca e alla digitalizzazione degli albi non più protetti da diritto d'autore.[9]
Personaggi
[modifica | modifica wikitesto]Pubblicò serie a fumetti di produzione italiana e francese come Chiodino, un personaggio esordito nel 1953 e pubblicato fino alla chiusura e del quale vennero pubblicati negli anni anche libri come Le avventure di Chiodino[10], Cipollino, ideato da Rodari, protagonista di una serie di vignette che divenne uno dei personaggi principali della testata e protagonista poi anche di una trasposizione letteraria nel romanzo Le avventure di Cipollino scritta dallo stesso Rodari;[11] il personaggio ebbe successo anche in Russia e in altri paesi dell'area comunista dell'est Europa; venne pubblicato anche in Cina. Altri personaggi furono Coccodella e Chicchiricchio, pubblicati regolarmente fino al 1956, Pif, personaggio di produzione francese, Atomino, pubblicato per la prima volta nel I l Pioniere del Giovedì, supplemento de l'Unità nel 1963, e successivamente anche nel Pioniere supplemento Noi Donne e che venne pubblicato anche nella Repubblica Democratica Tedesca dal 1964. Furono pubblicati negli anni anche libri, quali Sei storie di Atomino[12] e Atomino[13], Aquila Bianca, esordito nel 1960, fu un personaggio che si proponeva di raccontare la storia dal punto di vista dei nativi americani.[1][14]
Le tavole più note furono di provenienza francese, tradotte in italiano, già pubblicate sul giornale francese per ragazzi Vaillant. Il Pioniere ha avuto il merito di far conoscere in Italia i seguenti fumetti di produzione francese a puntate: I pionieri della speranza, Pif, Nasdine Hodja, Bob Mallard, , Davy Crockett, Robin Hood, Ragnar il vichingo e Placido e Musetto.
Nella Repubblica Democratica Tedesca la rivista FRÖSI, tra il 1956 e il 1968, portò nelle edicole alcuni personaggi di fumetti italiani tradotti in lingua tedesca. Le tavole furono quelle di Atomino[15] e Chiodino[16]. Alcuni fumetti furono realizzati anche dall'illustratore Tedesco Jürgen Kieser[17][18].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Pioniere, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 18 novembre 2019.
- ^ a b c Pioniere, su Fondazione Franco Fossati. URL consultato il 18 novembre 2019.
- ^ Noi Ragazzi, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 18 novembre 2019.
- ^ Moschettiere, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 18 novembre 2019.
- ^ Pietro Greco, L’universo a dondolo. La scienza nell’opera di Gianni Rodari, Springer, 2010, ISBN 978-8847017078.
- ^ Giovanni Rinaldi, Una donna speciale, Fernanda Macciocchi, su MemoRandom, 27 febbraio 2021.
- ^ Il Pioniere dell'Unità, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 18 novembre 2019.
- ^ Pioniere, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 18 novembre 2019.
- ^ Indice generale "Pioniere", su ilpioniere.org. URL consultato il 24 luglio 2020.
- ^ Gabriella Parca e Marcello Argilli, Le avventure di Chiodino, collana L'arciere, Giunti, 1994, ISBN 978-8809009783.
- ^ Gianni Rodari, Storia delle mie storie, collana Il Pioniere, 1965.
- ^ Marcello Argilli e Vinicio Berti, Sei storie di Atomino, Morano, 1970.
- ^ Marcello Argilli, Atomino, collana Topo di biblioteca, Piccoli, 1995, ISBN 978-8826170152.
- ^ Pino Boero e Carmine De Luca, La letteratura per l'infanzia, collana Manuali Laterza, 11ª ed., Laterza, 2010, ISBN 978-8842076629.
- ^ Atomino, su www.ddr-comics.de. URL consultato il 23 novembre 2022.
- ^ Ferri - Atominos kleiner Bruder, su www.ddr-comics.de. URL consultato il 23 novembre 2022.
- ^ Kieser, Jürgen 1921-2019, su WorldCat Identities (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2022).
- ^ Kieser, Jürgen 1921-2019, su VIAF. URL consultato il 23 novembre 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Silvia Franchini, Diventare grandi con il Pioniere, 1950-1962: politica, progetti di vita e identità di genere nella piccola posta di un giornalino di sinistra, Firenze, Firenze university press, 2006, ISBN 88-8453-488-7.
- Pietro Macchione, Storia del giovane Rodari, in collaborazione con Chiara Zangarini e Ambrogio Vaghi, Varese, P. Macchione, 2013, pp. 221–238, ISBN 978-88-6570-150-8.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Comitato Ricerche Associazione Pioniere, su Comitato Ricerche Associazione Pioniere.
- (FR) «Vaillant» et «Pif Gadget», su «Période Rouge».
- (DE) Der Club der DDR-Comicfreunde, su Holzhof Verlag Dresden.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 192614421 · LCCN (EN) no2007015868 · GND (DE) 7580252-1 · J9U (EN, HE) 987009957435005171 |
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