Pietro Mallegori
Pietro Mallegori (Bergamo, 22 settembre 1858 – Milano, 5 agosto 1908) è stato un ingegnere italiano.
Promotore dell'istituzione del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani, gli è intitolato il Premio Mallegori-Di Maio per neolaureati gestito dallo stesso sodalizio.
Studi
[modifica | modifica wikitesto]Conseguì la laurea in ingegneria presso l'Istituto tecnico superiore (poi Politecnico) di Milano nel 1881[1].
Attività professionale
[modifica | modifica wikitesto]Nel luglio 1883 fu assunto dalla Società per le Ferrovie dell'Alta Italia (SFAI)[1].
Nel 1885, a seguito del riordino aziendale generato dalla convenzioni ferroviarie del 1884, passò dalla SFAI alla Rete Adriatica[1].
Presso quest'azienda dapprima collaborò allo studio delle linee Bologna-Verona, Lecco-Colico e Rocchetta Sant'Antonio-Gioia del Colle[1].
Successivamente prestò servizio presso la terza Sezione Manutenzione e Lavori dell'azienda, con sede a Verona, eseguendovi vari studi e progetti[1].
Nel 1904, per motivi di salute, abbandonò la Rete Adriatica dedicandosi solo alla libera professione[1].
Quale ingegnere libero professionista fu titolare della rappresentanza, in Italia, di varie industrie italiane e straniere fornitrici di materiale ferroviario[1].
Nel 1905-1906 fu il segretario del Comitato esecutivo della Mostra dei trasporti terrestri dell'Esposizione internazionale di Milano del 1906[1].
Attività scientifica
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1899 fu il promotore e l'organizzatore del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani. Per tal fine ebbe il sostegno di Leonardo Lorìa, che in quegli anni era docente di Ferrovie nell'Istituto tecnico superiore di Milano[Nota 1][Nota 2][2].
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Fu sposato con Teresa Bertani. Dal matrimonio nacque una figlia[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Poi Politecnico di Milano.
- ^ Il Lorìa, a seguito di un rifiuto del Mallégori, fu il primo presidente del Collegio
Riferimenti
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pietro Mallegori, in L'ingegneria ferroviaria, vol. 4, 1908, pp. 1-2.