Pena di morte in Nigeria

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La pena di morte in Nigeria è ammessa[1] dall'art. 33 della Costituzione[2] per omicidio, terrorismo, stupro, rapina, sequestro di persona, sodomia, omosessualità, blasfemia, adulterio, incesto, assistenza al suicidio di persona incapace di consenso, spergiuro in caso di ingiusta condanna a morte, tradimento, reati militari come l'ammutinamento e la pratica delle credenze tribali negli stati federati che applicano la shariah.[3] Se condannata è una donna incinta può essere applicato l'ergastolo;[4] così anche se il condannato era minore di 18 anni all'epoca dei fatti.[4]

Metodi[modifica | modifica wikitesto]

I metodi di esecuzione includono l'impiccagione, la fucilazione, la lapidazione e dal 2015 l'iniezione letale.[5]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Durante la dittatura militare del 1966-1979 e 1983-1998 il governo giustiziava gli oppositori politici. Nell'episodio più noto il generale Abacha ordinò l'esecuzione dei Nove Ogoni per impiccagione (1995).[6]

XXI secolo[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la transizione democratica del 1999, le sentenze di morte sono ancora emesse ma raramente eseguite. Dal 2006 nessun'esecuzione ha avuto luogo per anni, finché quattro detenuti in attesa nel braccio della morte sono stati impiccati nel 2013;[7] all'epoca però erano in attesa di esecuzione un migliaio di altri condannati.[8] Altre condanne a morte sono state eseguite nel 2016, quando tre uomini furono impiccati per omicidio e rapina a mano armata.[9]

Il 17 dicembre 2014, 54 militari furono condannati alla fucilazione per tentato ammutinamento.[10] Il processo è stato celebrato a porte chiuse davanti al tribunale militare.[11]

L'uso della pena di morte in Nigeria è oggetto di discussione politica.[12] Nell'ottobre 2014, il governatore del Delta Emmanuel Uduaghan graziò tre detenuti nel braccio della morte, su raccomandazione della Consulta di Stato sul potere di grazia.[13] Nel 2017, per contro il governo nigeriano, respinse l'appello di Amnesty International a sospendere l'esecuzione di alcuni detenuti nello Stato di Lagos.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ayodeji Adeyemi, Waiting endlessly on Nigeria's death row, in Al Jazeera, 4 dicembre 2013. URL consultato l'11 agosto 2015.
  2. ^ a b Death penalty: You cannot decide for Nigeria – FG carpets Amnesty International, dailypost.ng. URL consultato il 21 agosto 2017.
  3. ^ The Death Penalty in Nigeria, su deathpenaltyworldwide.org, Death Penalty Worldwide. URL consultato il 5 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2019).
  4. ^ a b Ondo State of Nigeria Official Gazette, Law No. 2 of 2016, Administration of Criminal Justice Law 2015, Akure, Ondo State Government, 2016.
  5. ^ J.B. Nwachukwu, Death penalty in Nigeria: Constitutional but unconventional, in Business Day, 26 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2017).
  6. ^ Nigeria's Military Leaders Hang Playwright and 8 Other Activists, su deseretnews.com, 11 novembre 1995.
  7. ^ (EN) Afua Hirsch, Nigeria hangs four prisoners, in The Guardian, 25 giugno 2013, ISSN 0261-3077 (WC · ACNP). URL consultato l'8 maggio 2020.
  8. ^ Politics this week, The Economist, page 8, 29 giugno 2013. URL consultato il 31 gennaio 2018.
  9. ^ Death sentences and executions in 2016, su amnesty.org. URL consultato il 21 agosto 2017.
  10. ^ Nigerian soldiers given death penalty for mutiny, in BBC News, 17 dicembre 2014. URL consultato l'11 agosto 2015.
  11. ^ Ikechukwu Nnochiri, Alleged mutiny: Hon flays secret trial, conviction of soldiers, Vanguard (Nigeria), 22 dicembre 2014. URL consultato il 31 gennaio 2018.
  12. ^ Dons disagree on abolition of death penalty in Nigeria, in Premium Times, 19 luglio 2012. URL consultato l'11 agosto 2015.
  13. ^ Uduaghan Pardons 77-year-old On Death Row, in Information Nigeria, 7 ottobre 2014. URL consultato l'11 agosto 2015.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]