Paride da Ceresara
Paride da Ceresara (Ceresara, 10 febbraio 1466 – Mantova, 1532) è stato un umanista, poeta e astrologo italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Discendente della nobile famiglia Ceresara, fu al servizio di Isabella d'Este a Mantova e l'ideatore dei temi mitologici, allegorici e celebrativi di almeno due dei dipinti del suo celebre studiolo e forse dell'intero ciclo. Paride raccolse e tradusse opere classiche, tra cui l'Aulularia di Plauto e si avventurò anche negli studi ebraici[1]. Per le sue doti di chiromante venne ospitato alla corte di Aloisio Gonzaga a Castel Goffredo[2].
Fu autore di sonetti erotici, firmati con lo pseudonimo di Patrizio Tricasso (o Patrizio Tricasso da Ceresara).
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Expositione del Tricasso Mantovano sopra il Cocle, Venezia, per Vettor q. Piero Ravano, 1535
- Epitoma Chyromantico di Patritio Tricasso da Ceresari mantovano, Venezia, per Agostino de Bindoni, 1538
- Rime, a cura di A. Comboni, Olschki, Firenze 2004
Celebrazioni
[modifica | modifica wikitesto]Il poeta Matteo Bandello ha dedicato a Paride la Novella XVII della Prima parte (1554).[3]
Arma
[modifica | modifica wikitesto]D'azzurro ad un albero di verde, sinistrato da un cane bracco rampante d'argento, collarinato d'oro e linguato di rosso, il tutto sostenuto da una terrazza di verde.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ G. Busi, L'enigma dell'ebraico nel Rinascimento, 2007, pag. 100
- ^ Massimo Marocchi, I Gonzaga di Castiglione delle Stiviere, Rotary Club Castiglione delle Stiviere, Verona, 1990.
- ^ Novelle di Matteo Bandello, Volume 1.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Francesca Romana De Angelis, Ceresara Paride, in «Dizionario biografico degli Italiani», XXIII, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana 1979
- Andrea Comboni, Eros e Anteros nella poesia italiana del Rinascimento. Appunti per una ricerca, in «Italique», 3, 2001; disponibile online: [1]
- Giulio Busi, L'enigma dell'ebraico nel Rinascimento, Editore Aragno, Torino 2007
- Saverio Campanini, A Neglected Source on Asher Lemmlein and Paride da Ceresara: Agostino Giustiniani, in "European Journal of Jewish Studies" 2 (2008), pp. 89–110.
- Kenneth Borris, "Sodomizing science: Cocles, Patricio Tricasso and the constitutional morphologies of Renaissance male same-sex lovers", in: Kenneth Borris & George Rousseau (curr.), The sciences of homosexuality in early modern Europe, Routledge, London 2007, pp. 137–164.
- Francesca Romana De' Angelis, CERESARA, Paride, detto Tricasso, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 23, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1979. URL consultato l'8 agosto 2017.
- Daniele Bini (a cura di), Isabella d'Este. La primadonna del Rinascimento, Modena, 2001, ISBN 88-86251-45-9.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Una pagina su Paride di Ceresara, su radiobase.eu. URL consultato il 5 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2013).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 15060675 · ISNI (EN) 0000 0001 0956 2438 · SBN SBNV035837 · CERL cnp01114322 · LCCN (EN) n2005032270 · GND (DE) 128994797 · BNF (FR) cb15070647m (data) |
---|