Partito Sociale Cristiano (Brasile)

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Partito Sociale Cristiano
Partido Social Cristão
StatoBandiera del Brasile Brasile
Fondazione1990
Dissoluzione15 giugno 2023
IdeologiaCristianesimo democratico,

Liberal-Conservatorismo Liberismo economico Conservatorismo sociale

CollocazioneCentro-destra[1]/Destra[2]

Fazioni:
Estrema destra[3]

Seggi massimi Camera
13 / 513
(2014)
Seggi massimi Senato
2 / 81
(2014)
Iscritti417 221
Sito webwww.psc.org.br/

Il Partito Sociale Cristiano (in portoghese Partido Social Cristão - PSC) è un partito politico del Brasile. Fu registrato sotto questo nome nel 1990. Il PSC è un partito cristiano-democratico e socio-conservatore.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Pastor Everaldo Pereira

La storia del PSC iniziò nel 1970, con la creazione del Partido Democrático Republicano (PDR, Partito democratico republicano). Nel 1985, Vítor Nósseis fundò il PSC ma ottenne la sua registrazione presso il Tribunal Superior Eleitoral (TSE, tribunale superiore elettorale) solo nel 1990. Nel 2003, il PSC consentò la filiazione con gruppi legati all'ex-governatore di Rio de Janeiro, Anthony Garotinho.

Alle elezioni del 2006 ottenne alla Camera l'1,9% dei voti e 9 seggi, al Senato lo 0,2% e non ottenne seggi. Alle politiche del 2010, i cristiano-sociali ottennero il 3,2% dei suffragi e 17 deputati. Al Senato conquistarono lo 0,7% dei voti ed 1 seggio.

Il partito ha votato per l'impeachment della presidente Dilma Rousseff nel 2016.

Nelle elezioni presidenziali del 2018, dopo che Jair Bolsonaro ha lasciato il partito, il PSC ha sostenuto la candidatura di Álvaro Dias, membro del partito Podemos.

Ideologia[modifica | modifica wikitesto]

Il Partito Cristiano Sociale è spesso associato alla corrente evangelica conservatrice.

Il PSC è conservatore sulle questioni sociali, opponendosi ai diritti di aborto, ai diritti LGBT e alla legalizzazione della marijuana. Sulle questioni economiche, il partito ha un orientamento liberale, sostenendo un sistema di libero mercato e la privatizzazione di molte imprese pubbliche. Ha anche un discorso anticomunista.

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Il PSC ha causato polemiche mettendo in campo un candidato apertamente neonazista nelle elezioni legislative del 2016 a Rio de Janeiro.[4]

Diversi leader di partito sono stati arrestati nell'agosto 2020 per corruzione, tra cui Everaldo Pereira (presidente nazionale del PSC) e Wilson Witzel (governatore di Rio de Janeiro).[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]