Parotia wahnesi

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Paradisea dalle sei penne di Wahnes
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Aves
Sottoclasse Neornithes
Superordine Neognathae
Ordine Passeriformes
Sottordine Oscines
Infraordine Corvida
Superfamiglia Corvoidea
Famiglia Paradisaeidae
Genere Parotia
Specie P. wahnesi
Nomenclatura binomiale
Parotia wahnesi
Rothschild, 1906

La paradisea dalle sei penne di Wahnes (Parotia wahnesi Rothschild, 1906), nota anche come paradisea dalle sei penne di Huon, è un uccello passeriforme della famiglia Paradisaeidae[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Misura circa 36-43 cm di lunghezza (dei quali un terzo spetta alla coda), per un peso di 144-272 g[3]: i maschi, a parità d'età, sono leggermente più grossi e pesanti rispetto alle femmine.

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La paradisea dalle sei penne di Wahne può ricordrare a prima vista un merlo dal petto iridescente: essa differisce dagli altri uccelli del paradiso dalle sei penne per la lunga coda.
La specie presenta dicromatismo sessuale: il maschio, infatti, è completamente nero con riflessi metallici purpurei, ad eccezione di una piccola cresta erettile di colore arancio alla base del becco, di un'area metallizzata verde-azzurra sulla nuca ed una del medesimo colore sul petto. La femmina, invece, presenta testa nerastra con un sopracciglio biancastro sull'occhio, mentre il dorso e la coda sono di color nocciola ed l'area ventrale è giallastra con striature scure irregolari dovute all'orlo scuro di ciascuna penna. Ambedue i sessi presentano becco e zampe di colore nero ed occhi azzurri.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questi uccelli sono endemici della Nuova Guinea, dove vivono nella penisola di Huon e nei monti Adelbert, nella provincia di Madang.

L'habitat di questa specie è rappresentato dalle aree di foresta pluviale montana e subalpina, sia primaria che secondaria, fra i 1000 e i 1700 m di quota[3].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

La paradisea dalle sei penne di Wahnes è un uccello dalle abitudini solitarie e diurne, molto timido, che passa la maggior parte del tempo alla ricerca di cibo nella foresta.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Come altre specie affini, si tratta di uccelli che si nutrono principalmente di frutta ma anche di piccoli animali, e che in cattività sono stati osservati mangiare anche foglie[3].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Sebbene sia stato osservato il rituale di corteggiamento[4] ed un nido con due uova, peraltro di dimensioni inaspettatamente piccole (40 x 26 mm)[5], la riproduzione di questi uccelli rimane in larga parte ignota: si ha motivo di ritenere tuttavia che essa non differisca significativamente per modalità e tempistica da quella degli altri uccelli del paradiso, in cui i maschi sono poligini e le femmine si fanno carico della costruzione del nido, della cova e della cura dei pulli.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La specie è monotipica[2].

Il nome scientifico della paradisea dalle sei penne di Wahne, dal quale deriva anche il nome comune, venne scelto in omaggio a Carl Wahne, il primo ad ottenere degli esemplari da descrivere scientificamente[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) BirdLife International 2012, Parotia wahnesi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Paradisaeidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 9 marzo 2016.
  3. ^ a b c (EN) Wahnes's Parotia (Parotia wahnesi), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato il 9 marzo 2016.
  4. ^ Video del corteggiamento
  5. ^ Mackay, M. D., The Egg of Wahnes' Parotia Parotia wahnesi (Paradisaeidae) (PDF), in Emu, vol. 90, n. 4, 1990, p. 269.
  6. ^ Beolens, B. & Watkins, M., Whose Bird? Men and Women Commemorated in the Common Names of Birds, Christopher Helm, 2003, p. 356.

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