Paolo Alfonso Farinet

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Paolo Alfonso Farinet

Deputato della Repubblica Italiana
LegislaturaI e II
Gruppo
parlamentare
democratico cristiano
CoalizioneCentrismo
CircoscrizioneValle d'Aosta
Incarichi parlamentari
  • Componente della VIII commissione (Trasporti)

Dati generali
Partito politicoDemocrazia Cristiana
Titolo di studiodottore in giurisprudenza

Paolo Alfonso (Paul-Alphonse)[1] Farinet (Aosta, 22 luglio 1893Aosta, 6 luglio 1974) è stato un politico italiano, unico deputato della Valle d'Aosta per la Democrazia Cristiana nella prima e nella seconda legislatura.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ultimo figlio di Jean Farinet[2], ex sindaco di Aosta (1919-1923), e di Léonie Lallier, è stato l'ultimo rappresentante di una dinastia di importanti uomini politici valdostani originaria dell'alta valle del Gran San Bernardo, in particolare di Saint-Rhémy-en-Bosses, insieme con i suoi tre fratelli, i più importanti dei quali sono stati François (1854-1913) e Jean-Antoine (1843-1923).

Laureatosi in legge, aderisce alla Ligue Valdôtaine di Anselme Réan e al Partito Popolare Italiano. Discepolo di Jean-Joconde Stévenin, aiuta Luigi Einaudi a fuggire in Svizzera. È accolto a più riprese da amici a By, presso Ollomont. Prende la via dell'esilio nel novembre 1944, al suo ritorno dopo la liberazione è eletto Deputato per la Valle d'Aosta per la Democrazia Cristiana dal 1948 al 1958.

Grande promotore della realizzazione del Traforo del Monte Bianco, è presidente della società italiana del Traforo dal 1960 al 1972.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il suo nome, originariamente in francese, è presente in molte fonti nella forma in italiano - v. Tullio Omezzoli, Paul-Alphonse Farinet, Aosta : Le château éditions, copyr. 2001, p.11-15.
  2. ^ Figlio di Paul-Antoine et Jeanne Saint-Bonnet

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Tullio Omezzoli, Paul-Alphonse Farinet, Aosta : Le château éditions, copyr. 2001.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN77256001 · ISNI (EN0000 0000 6157 0542 · SBN CUBV062221 · BAV 495/316361 · LCCN (ENn2003049854 · GND (DE124745318 · WorldCat Identities (ENlccn-n2003049854