Panoplosaurini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Panoplosaurini
Cranio di Panoplosaurus
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Superordine Dinosauria
Ordine †Ornithischia
Sottordine †Ankylosauria
Famiglia †Nodosauridae
Sottofamiglia †Nodosaurinae
Tribù Panoplosaurini
Madzia et al., 2021[1]
Sinonimi
  • Edmontoniidae Bakker, 1988[1]
  • Edmontoniinae Bakker, 1988
  • Panoplosaurinae Nopcsa, 1929
Generi[1]

Panoplosaurini (il cui nome deriva da Panoplosaurus, ossia "lucertola completamente corazzata") è un clade estinto di dinosauri ankylosauri nodosauridi vissuti nel Cretaceo inferiore-superiore, circa 104.46–66 milioni di anni fa (Albiano-Maastrichtiano), in Nord America e in Sud America. Il gruppo è definito come il clade più grande contenente Panoplosaurus mirus, ma non Nodosaurus textilis o Struthiosaurus austriacus, ed è stato nominato nel 2021 da Madzia e colleghi per il gruppo trovato in molte analisi precedenti, sia morfologiche che filogenetiche. Panoplosaurini comprende non solo Panoplosaurus, Denversaurus e Edmontonia del Cretaceo superiore, ma anche Animantarx e Texasetes del Cretaceo medio, nonché Patagopelta. Tuttavia, nello studio che lo descrive, i suoi autori lo collocano solo come nodosaurino al di fuori di Panoplosaurini.[2] Il clade approssimativamente equivalente a Panoplosaurini fu Panoplosaurinae, nominato nel 1929 da Franz Nopcsa, che non fu utilizzato in modo significativo finché Robert Bakker non riutilizzò il nome nel 1988, insieme ai nuovi clade Edmontoniinae e Edmontoniidae, che si riteneva unissero Panoplosaurus, Denversaurus ed Edmontonia ad esclusione di tutti gli altri ankylosauri. Poiché nessuno dei cladi era comunemente usato, o formalmente denominato seguendo il PhyloCode, Madzia et al. nominò invece Panoplosaurini, poiché il gruppo di taxa rientrava nel clade Nodosaurinae e aveva lo stesso suffisso -inae sia sul taxon genitore che su quello figlio potrebbe creare confusione in futuro.[1] L'analisi filogenetica del 2018 di Rivera-Sylva e colleghi è stata utilizzata come riferimento principale per Panoplosaurini da Madzia et al., oltre alle analisi supplementari di Arbor et al. (2016), Brown et al. (2017) e Zheng et al. (2018).[1][3][4][5][6]

Nodosaurinae

Peloroplites

Taohelong

Sauropelta

Acantholipan

Nodosaurus

Niobrarasaurus

Ahshislepelta

Tatankacephalus

Silvisaurus

CPC 273

Struthiosaurini

Panoplosaurini

Animantarx

Panoplosaurus

Patagopelta

Texasetes

Denversaurus

Edmontonia longiceps

Edmontonia rugosidens

Uno studio del 2023 si riferisce a questo clade come Panoplosauridae poiché si è scoperto che forma un clade distinto di ankylosauri.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e D. Madzia, V.M. Arbour, C.A. Boyd, A.A. Farke, P. Cruzado-Caballero e D.C. Evans, The phylogenetic nomenclature of ornithischian dinosaurs, in PeerJ, vol. 9, 2021, pp. e12362.
  2. ^ Facundo Riguetti, Xabier Pereda-Suberbiola, Denis Ponce, Leonardo Salgado, Sebastián Apesteguía, Sebastián Rozadilla e Victoria Arbour, A new small-bodied ankylosaurian dinosaur from the Upper Cretaceous of North Patagonia (Río Negro Province, Argentina), in Journal of Systematic Palaeontology, vol. 20, n. 1, 31 Dicembre 2022, pp. 2137441.
  3. ^ H.E. Rivera-Sylva, E. Frey, W. Stinnesbeck, G. Carbot-Chanona, I.E. Sanchez-Uribe e J.R. Guzmán-Gutiérrez, Paleodiversity of Late Cretaceous Ankylosauria from Mexico and their phylogenetic significance, in Swiss Journal of Palaeontology, vol. 137, 2018, pp. 83–93.
  4. ^ V.M. Arbour, L.E. Zanno e T. Gates, Ankylosaurian dinosaur palaeoenvironmental associations were influenced by extirpation, sea-level fluctuation, and geodispersal, in Palaeogeography, Palaeoclimatology, Palaeoecology, vol. 449, 2016, pp. 289–299.
  5. ^ C.M. Brown, D.M. Henderson, J. Vinther, I. Fletcher, A. Sistiaga, J. Herrera e R.E. Summons, An Exceptionally Preserved Three-Dimensional Armored Dinosaur Reveals Insights into Coloration and Cretaceous Predator-Prey Dynamics, in Current Biology, vol. 27, n. 16, 2017, pp. 2514–2521.
  6. ^ W. Zheng, X. Jin, Y. Azuma, Q. Wang, K. Miyata e X. Xu, The most basal ankylosaurine dinosaur from the Albian–Cenomanian of China, with implications for the evolution of the tail club, in Scientific Reports, vol. 8, n. 1, 2018, pp. 3711.
  7. ^ T. J. Raven, P. M. Barrett, C. B. Joyce e S. C. R. Maidment, The phylogenetic relationships and evolutionary history of the armoured dinosaurs (Ornithischia: Thyreophora), in Journal of Systematic Palaeontology, vol. 21, n. 1, 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]