Pablo González Velázquez

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Copertura della vecchia chiesa di San Luis Obispo (attualmente nella Iglesia del Carmen) con la scultura in pietra dello scultore Pablo González Velázquez.

Pablo González Velázquez (Andújar, 16641727) è stato uno scultore spagnolo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Pablo González Velázquez fu il capostipite di una famiglia di artisti spagnoli, di pittori, architetti e decoratori spagnoli del XVIII secolo e del XIX secolo.[1][2]

Pablo, originario di Ardujar, in Andalusia, lavorò soprattutto a Madrid, dove fu scultore di camera del re Luigi I, insegnò all'Accademia di San Fernando a Madrid, dove ebbe come allievi i suoi tre figli, tutti e tre pittori: Luis González Velázquez (1715-1764), Alejandro González Velázquez (1719-1772), Antonio González Velázquez (1729-1793).[1][2] Tra i suoi nipoti ricordiamo l'architetto José Antonio González Velázquez, che lavorò soprattutto in Messico.

Tra le sue opere principali, in stile barocco, si ricordano la statua di San Luigi eseguita per la facciata originale della sua chiesa (1716), spostata ai piedi della chiesa del Carmen dopo la demolizione del vecchio edificio, le sculture della pala d'altare maggiore della chiesa di Las Calatravas, le sculture a grandezza naturale di San Joaquín e Santa Ana della vecchia scuola irlandese di Humilladero, le sculture di San Zacarías e Santa Isabel conservate nella chiesa dell'Ospedale del Venerabile Terz'Ordine di Madrid.[1][2]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Statua di San Luigi eseguita per la facciata originale della sua chiesa (1716), spostata ai piedi della chiesa del Carmen;
  • Sculture della pala d'altare maggiore della chiesa di Las Calatravas;
  • Sculture a grandezza naturale di San Joaquín e Santa Ana della vecchia scuola irlandese di Humilladero;
  • Sculture di San Zacarías e Santa Isabel conservate nella chiesa dell'Ospedale del Venerabile Terz'Ordine di Madrid.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c González Velázquez, in le muse, V, Novara, De Agostini, 1965, p. 328.
  2. ^ a b c (EN) Pablo González Velázquez, su artsandculture.google.com. URL consultato il 30 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2021).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (ES) Antonio Bonet Correa, Los retablos de la iglesia de las Calatravas de Madrid, in Archivo Español de Arte, 1962, p. 21.
  • (ES) Juan Agustín Ceán Bermúdez, Diccionario histórico de los más ilustres profesores de las Bellas Artes en España, II, Madrid, 1800, p. 227.
  • (ES) Juan José Martín González, Escultura Barroca en España 1600/1770, Madrid, Cátedra, 1983, pp. 378-379.
  • (ES) Jesús Urrea Fernández », BSAA (1977), p. 484., Una propuesta para el escultor Pablo González Velázquez, BSAA, 1977, p. 484.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN95915190 · ULAN (EN500037224 · WorldCat Identities (ENviaf-95915190