Orania
Orania città | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Provincia | Capo Settentrionale |
Distretto | Pixley ka Seme |
Municipalità locale | Orania |
Territorio | |
Coordinate | 29°49′S 24°24′E / 29.816667°S 24.4°E |
Altitudine | 1 180 m s.l.m. |
Superficie | 8,95 km² |
Abitanti | 1 523 |
Densità | 170,17 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 8752 |
Prefisso | 053 |
Fuso orario | UTC+2 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Orania è una cittadina del Sudafrica nella Provincia del Capo Settentrionale. Sorge sulle sponde del fiume Orange, nella regione semi-desertica del Karoo. È nata negli anni novanta come esperimento di micro-volkstaat (stato boero) autogovernato ed esclusivamente afrikaner. La forza politica al governo di Orania è il partito Vryheidsfront Plus (Fronte della Libertà Più, VF+), nato negli anni '90 dopo la caduta dell'apartheid.[1]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La terra su cui sorge Orania fu acquistata nel dicembre del 1990 da un gruppo di 40 famiglie afrikaner, attraverso una società appositamente fondata, la Vluyteskraal Aandeleblok ("comproprietari della fattoria dei fischietti").[2] Leader di questa comunità era Carel Boshoff, genero dell'ex primo ministro Hendrik Verwoerd (National Party). Boshoff e i suoi seguaci utilizzarono il terreno per fondare una comunità autonoma, esclusivamente afrikaner e idealmente indipendente. Questo avvenne pochi mesi dopo la scarcerazione di Nelson Mandela, che preannunciava l'imminente fine del regime dell'apartheid e le prime elezioni politiche multirazziali della storia del paese.[3] La comunità ebbe quindi fin dalle origini caratteristiche separatiste.[4] Ciononostante, Mandela visitò la comunità nel 1995, ed ebbe un amichevole colloquio con Betsie Verwoerd, vedova di Hendrik Verwoerd.[5]
A partire dai 430 ettari acquistati per il primo insediamento, Vluyteskraal Aandeleblok ha in seguito ampliato i propri possedimenti annettendo altri 2500 ettari di terreno agricolo. Allo stesso tempo, la popolazione è rapidamente aumentata, passando dalle iniziali 40 famiglie a oltre 500.[6] La società di Orania è divenuta di conseguenza più strutturata; le famiglie più agiate (incluse quelle dei fondatori) abitano prevalentemente nel quartiere di Grootdorp (letteralmente, "grande città"), mentre l'afflusso di afrikaner più poveri ha dato vita a un sobborgo chiamato Kleingeluk ("piccola fortuna"), nel quale oggi abitano anche i dirigenti del movimento Orania.
Princìpi[modifica | modifica wikitesto]
Nella visione dei suoi fondatori, lo scopo di Orania è quello di creare un luogo in cui preservare i valori tradizionali afrikaner. Prinsloo Potgieter, uno degli ex presidenti di Vluyteskraal Aandeleblok, ha descritto Orania come una risposta al fatto che "la nostra cultura è oppressa, e ai nostri figli si fa il lavaggio del cervello affinché si abituino a parlare inglese".[6] Fra i valori della tradizione boera che hanno avuto maggiore influenza sull'organizzazione di Orania c'è quello di selfwerksaamheid, l'autosufficienza ottenuta attraverso l'operosità; esso è rappresentato anche dalla bandiera della comunità, in cui è effigiato un giovane afrikaner che si rimbocca le maniche.
Il sistema scolastico di Orania comprende due scuole: la Die Volkskool Orania ("scuola del popolo di Orania") e la Christelike Volks-Onderwys ("istruzione del popolo cristiano"). Pur seguendo i programmi di studi ufficiali previsti dal governo sudafricano, entrambe enfatizzano in modo particolare la storia boera e i valori della religione cristiana.
Economia[modifica | modifica wikitesto]
La principale attività economica di Orania è l'agricoltura; si coltivano in particolare noci pecan. Il turismo ha avuto un rapido sviluppo negli ultimi anni, con la realizzazione di un complesso di alberghi di lusso e centri benessere sulle sponde del fiume Orange. Nel 2009 è nato un tour operator locale chiamato Orania Toere ("Viaggi Orania").
L'aspirazione indipendentista di Orania si riflette nel suo sistema economico. La banca locale, chiamata Orania Spaar-en Kredietkoöperatief ("Cooperativa di Risparmio e Credito di Orania") ha creato nell'aprile del 2004 una valuta complementare locale, chiamata "Ora", basata su un sistema di buoni sconto per gli acquisti presso le attività commerciali di Orania.[7] La stessa banca ha iniziato in seguito a emettere libretti di assegni in questa valuta.[8]
Controversie[modifica | modifica wikitesto]
La questione dell'autogoverno di Orania, e della sua indipendenza dalle autorità centrali sudafricane, è ancora aperta. Il 4 luglio 2007 l'amministrazione della Provincia del Capo Settentrionale ha accettato di prendere in considerazione le richieste di Orania, a patto che esse siano discusse a tutti i livelli amministrativi e non solo a quello provinciale.[9]
Nel novembre del 2005, circa 60 famiglie di colore (cape coloured) si sono unite per intraprendere un'azione legale contro Orania, sostenendo di aver abitato sul terreno acquistato dalla Vluyteskraal Aandeleblok dal 1965 al 1991, e di essere stati allontanati con la forza. La disputa si è conclusa nel 2006, quando il governo sudafricano ha deciso di pagare alle 60 famiglie un indennizzo di circa 3 milioni di rand (300.000 euro).
Sempre nel 2005, l'autorità per le telecomunicazioni sudafricana (Independent Communications Authority of South Africa) ha ordinato la chiusura della stazione radio di Orania "Radio Club 100", che operava senza licenza ed era accusata di trasmettere propaganda razzista.[10] I gestori della radio hanno declinato le accuse di razzismo, sostenendo che la radio aveva solo lo scopo di informare la popolazione di Orania su eventi sociali locali; nel 2009 il governo ha infine concesso la licenza alla radio, che ha ricominciato a trasmettere.[11]
Accanto alla località di Orania esiste il Movimento Orania (Orania Beweging) con oltre 3.000 iscritti. Questi si impegnano per il rispetto delle minoranze in Sudafrica, siglando un accordo con la comunità Xhosa[12], alla quale apparteneva anche l'ex-Presidente Nelson Mandela. Inoltre l'Orania Beweging tiene i rapporti con altre minoranze autoctone in Africa e Europa[13].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Orania votes for FF+
- ^ Vluyteskraal era il nome della fattoria (kraal) che in passato sorgeva nella stessa area; a sua volta, essa prende il nome da un tipo di canna che cresce lungo le sponde del fiume Orange, e che viene chiamata "canna dei fischietti" (vluytes).
- ^ (EN) Impact on cultural heritage resources Archiviato il 10 giugno 2011 in Internet Archive.
- ^ Orania, città in Sudafrica per soli afrikaner, vietato l’ingresso a altre etnie, su africa-express.info.
- ^ (EN) Beloved Country Repays Mandela in Kind
- ^ a b (EN) 10 Years On, Orania Fades Away Archiviato il 6 agosto 2009 in Internet Archive.
- ^ (EN) Whites-only Money for SA Town
- ^ (EN) Orania Launches Own Cheque Book Archiviato l'8 marzo 2007 in Internet Archive.
- ^ (EN) Orania, N Cape Agree on Way Forward Archiviato il 15 giugno 2006 in Internet Archive.
- ^ Orania Radio Station Kicked Off the Air, su iol.co.za. URL consultato il 23 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2007).
- ^ Radio Orania On-Air Again Archiviato il 9 ottobre 2008 in Internet Archive.
- ^ News24.com, Orania, Xhosa Community sign agreement Archiviato il 27 gennaio 2013 in Internet Archive., visto il 24 giugno 2013.
- ^ Ugo Tramballi, In Orania tra gli Afrikaner pazzi di Sneijder, Il Sole/24 ore, 6 luglio 2010.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Orania
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su orania.co.za.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 143468171 · LCCN (EN) no2009027701 · J9U (EN, HE) 987011102599705171 |
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