Once in a Lifetime (singolo Talking Heads)

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Once in a Lifetime
singolo discografico
David Byrne nel video del brano
ArtistaTalking Heads
Pubblicazione2 febbraio 1981[1]
Durata4:19
Album di provenienzaRemain in Light
GenereNew wave[2]
Post-punk[2]
EtichettaSire Records
ProduttoreBrian Eno
Registrazione1980
FormatiVinile da 7"
Vinile da 12"
CD
Certificazioni
Dischi di platinoBandiera del Regno Unito Regno Unito[3]
(vendite: 600 000+)
Talking Heads - cronologia
Singolo precedente
(1980)
Singolo successivo
(1981)

Once in a Lifetime è un brano musicale del gruppo musicale statunitense Talking Heads ed il primo singolo estratto dal loro quarto album studio Remain in Light.[1]

La canzone è stata scritta da David Byrne, Brian Eno (che ne fu anche il produttore), Chris Frantz, Jerry Harrison e Tina Weymouth e, oltre all'approvazione che ricevette dalla critica, vanta di essere stata menzionata da National Public Radio tra le 100 migliori produzioni musicali americane del XX secolo.[4]

Il singolo è stato pubblicato il 2 febbraio 1981, preceduto dalla pubblicazione dell'album che è avvenuta l'8 ottobre 1980.[1]

Il testo[modifica | modifica wikitesto]

Molti versi della canzone sembrano alludere all'esistenzialismo. La canzone può anche essere interpretata come una descrizione della crisi della mezza età, durante la quale si vedono svanire gran parte degli ideali giovanili e dei sogni di successo.

Il video[modifica | modifica wikitesto]

Il video prodotto per Once in a Lifetime mostra il frontman David Byrne che balla quasi come una marionetta[5] mentre alle sue spalle vi è uno sfondo che varia: inizialmente dell'acqua, successivamente bianco e poi con delle immagini relative al testo della canzone.

Byrne muove le braccia, ruota la testa, si piega, accarezza il pavimento e compie tutti movimenti realizzabili con una vera marionetta. Inoltre, durante alcuni passaggi, sullo sfondo si vedono delle marionette-Byrne che si muovono in perfetta sincronia, mentre il cantante in primo piano va sempre più fuori ritmo.

Il video è esposto al Museum of Modern Art di New York. Alcuni dei movimenti di Byrne (spasmi, movimenti oculari, respiri profondi...) sono stati ispirati dalla sua coreografa Toni Basil, che gli ha mostrato dei video di persone affette da epilessia.[6]

Esecuzioni dal vivo[modifica | modifica wikitesto]

L'esecuzione di Once in a Lifetime tenuta dalla band al Pantages Theatre di Hollywood è stata registrata ed inserita nel film concerto Stop Making Sense.[7] L'album omonimo tratto dal film è stato inserito nel 2003 dalla rivista Rolling Stone al 345º posto nella classifica dei 500 migliori album di tutti i tempi.[8]

Questa versione della canzone è riprodotta anche durante i titoli di testa del film Su e giù per Beverly Hills. Inoltre fu pubblicata come singolo nel 1985 piazzandosi al 22º posto nella classifica dei Paesi Bassi[9] e al 91° nella Billboard Hot 100.[10]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Al momento della registrazione del singolo la band era composta come segue (formazione che rimase invariata per tutto il periodo di attività del gruppo):

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Versione originale[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1981) Posizione
più alta
Canada[11] 28
Nuova Zelanda[12] 15
Paesi Bassi[13] 24
Regno Unito[14] 14

Versione live[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1985) Posizione
più alta
Paesi Bassi[9] 22
USA[10] 91

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Discografia dei Talking Heads sul loro sito ufficiale, su talking-heads.nl. URL consultato il 29 dicembre 2011.
  2. ^ a b (EN) Once in a Lifetime, su AllMusic, All Media Network.
  3. ^ (EN) Once in a Lifetime, su British Phonographic Industry. URL consultato il 6 gennaio 2024.
  4. ^ (EN) The 100 most important American musical works of the 20th century, su npr.org. URL consultato il 29 dicembre 2011.
  5. ^ Talking Heads - "Once In A Lifetime", su youtube.com. URL consultato il 29 dicembre 2011.
  6. ^ (EN) SongFacts: Once In A Lifetime by Talking Heads, su songfacts.com. URL consultato il 29 dicembre 2011.
  7. ^ (EN) Tracklist di Stop making sense dal sito ufficiale della band, su talking-heads.nl. URL consultato il 30 dicembre 2011.
  8. ^ (EN) The RS 500 Greatest Albums of All Time, su rollingstone.com. URL consultato il 9 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2014).
  9. ^ a b (NL) DutchCharts: Once in a Lifetime (live), su dutchcharts.nl. URL consultato il 30 dicembre 2011.
  10. ^ a b (EN) Canzoni dei Talking Heads nella Billboard Hot 100, su allmusic.com. URL consultato il 30 dicembre 2011.
  11. ^ (EN) Library and Archives Canada: "Talking Heads" and "Top Singles", su collectionscanada.gc.ca. URL consultato il 30 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2011).
  12. ^ (EN) Charts.org.nz: Once in a Lifetime, su charts.org.nz. URL consultato il 30 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2012).
  13. ^ (NL) Dutcharts: Once in a Lifetime, su dutchcharts.nl. URL consultato il 30 dicembre 2011.
  14. ^ (EN) ChartStats: chart history of talking Heads, su chartstats.com. URL consultato il 30 dicembre 2011.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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