Oliva grossa
Oliva grossa | |
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Regione | Marche |
Caratteri botanici e agronomici | |
Attitudine | mensa (soprattutto) e olio |
Portamento | assurgente |
Foglia | ellittico-lanceolata |
Autofertilità | no |
Caratteristiche dei frutti | |
Peso medio | 3,5-5 g grammi |
Forma | ovoidale |
Simmetria | leggermente asimmetrica |
Colore a maturazione | violaceo scuro |
Resistenza | |
Alla mosca | elevata |
All'occhio di pavone | media |
Al freddo | media |
La varietà Oliva Grossa è una cultivar di olivo marchigiana.
Area di diffusione[modifica | modifica wikitesto]
Cultivar marchigiana, diffusa nella provincia di Macerata, con maggiore concentrazione nei comuni di Caldarola e in particolare negli uliveti della frazione di Croce.
Caratteri botanici ed agronomici[modifica | modifica wikitesto]
Entrata in produzione delle piante precoce. Varietà di produttività media e costante. Capacità di radicazione media. Cascola precoce.
Drupa di dimensioni grandi di forma ovoidale. Resa in olio medio-elevata, inolizione precoce. Rapporto polpa-nocciolo elevato. Invaiatura medio-tardiva e tendenzialmente scalare; il colore dei frutti evolve dal verde intenso al violaceo scuro. Consistenza della polpa e resistenza al distacco elevate ed in progressiva diminuzione con la maturazione.
Produzione e olio[modifica | modifica wikitesto]
Varietà a duplice attitudine, utilizzata soprattutto come oliva da mensa per il sapore particolarmente gradevole della polpa del frutto maturo. Periodo ottimale di raccolta intorno alla prima metà di novembre.
L'olio ricavato risulta fruttato leggero, prevalentemente dolce con punta di amaro e piccante.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- G. Pannelli, B. Alfei, A. Santinelli, Varietà di olivo nelle Marche, Ancona, ASSAM. Nuova edizione 2001.
- Barbara Alfei, Valentino Lampa, Loredana Camacci Menichelli; Coroncina. Varietà di olivo marchigiana fra natura e storia, Tolentino, tipografia Lineagrafica, maggio 1999.