Olga Raphael-Linden

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Olga Emma Nathalia Raphael Hallencreuz

Olga Emma Nathalia Raphael Hallencreuz (Malarö, 21 giugno 1887[1]1º novembre 1967) è stata un'attrice, pittrice e scrittrice svedese.

Era figlia dell'economista e uomo politico Axel Raphael e di Cecilia Saloman, nonché nipote del pittore Geskel Saloman. È stata sposata, una prima volta, dal 1912, con il regista Gustaf Linden, e in seguito, dal 1941, con l'artista Gösta Hallencreutz.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Olga Raphael ha studiato, dal 1902, all'Accademia di belle arti Althin, e dal 1904 al 1908, presso la Reale Accademia delle Belle Arti di Stoccolma. Ha studiato teatro dal 1909 al 1911 con Signe Hebbe e Louise Fahlman. Ha debuttato nel 1911 come ballerina presso il Teatro Reale Drammatico di Stoccolma, per poi essere ingaggiata come attrice, nello steeso anno, da Einar Fröberg a Göteborg. Ha lavorato al Teatro Drammatico di Göteborg fino al 1917, e in seguito al Lorensbergsteatern. Come autrice letteraria ha pubblicato raccolte di racconti e libri per bambini[2]. In pittura è stata attiva prevalentemente come ritrattista: ha eseguito, tra gli altri, il ritratto della scrittrice e cantante Ida Gawell-Blumenthal (conosciuta come Delsbostintan) e della scrittrice Agnes von Krusenstjerna, che si trovano presso la Pinacoteca nazionale di Gripsholm, mentre un ritratto del marito Gustaf Linden si trova al Teatro Reale Drammatico di Stoccolma, e uno di Hjalmar Bergman è al Museo regionale di Örebro. Altre sue opere pittoriche sono conservate al Museo nazionale di Stoccolma, al Museo d'arte di Kalmar[3] e al Museo di Arte Scenica di Stoccolma[4].

Dal 1930 è stata presidente dell'Associazione di Donne Ebree di Stoccolma.

Teatro (parziale)[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (NL) Nederlands Instituut voor Kunstgeschiedenis, Stichting RKD, https://rkd.nl/nl/explore/artists/466205, consultato il 5 Giugno 2019
  2. ^ (SV) Libris: http://libris.kb.se/hitlist?d=libris&q=Olga+Raphael&f=simp&spell=true&hist=true&p=1, consultato il 5 giugno 2019
  3. ^ (SV) Kalmar Konstmuseum, http://konstdatabas.designarkivet.se/index.php/Detail/Object/Show/object_id/829, consultato il 5 Giugno 2019
  4. ^ (SV) Calmview.musikverk.se, https://calmview.musikverk.se/CalmView/Overview.aspx, consultato il 5 giugno 2019
  5. ^ (SV) Calmview.musikverk,se: https://calmview.musikverk.se/CalmView/Record.aspx?src=CalmView.Performance&id=PERF22223&pos=129, consultato il 5 Giugno 2019

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (SV) Svenskt konstnärslexikon, III, Malmö, Allhems Förlag.
  • (SV) Svenska konstnärer, Biografisk handbok, Väbo förlag, 1987, p. 432.
  • (EN) Rudberg Pontus, The Swedish Jews and the Olocaust, New York, Routledge, 2017.

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