Oh Eun-sun

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Oh Eun-sun
Nazionalità Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud
Alpinismo
 

Oh Eun-sun[1], nota anche con lo pseudonimo di Miss Oh (5 marzo 1966), è un'alpinista sudcoreana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Miss Oh è conosciuta per aver scalato tredici Ottomila e le Sette vette, e per aver sostenuto di essere stata la prima donna ad aver scalato tutte le quattordici vette sopra gli ottomila metri. L'obiettivo sembrava raggiunto il 27 aprile 2010 quando, alle 15 ora locale, l'alpinista aveva toccato la vetta dell'Annapurna[2] ma l'impresa fu registrata nella classifiche ufficiali come "disputed" (contestata) perché non aveva prodotto prove convincenti di aver raggiunto la cima del Kangchenjunga, nel 2009.[3] Quando fu chiaro che le foto da lei prodotte non la raffiguravano in vetta, Oh Eun-sun ammise che aveva dovuto fermarsi alcuni metri sotto la cima del Kangchenjunga. Per questo motivo la Federazione Alpina Coreana ha stabilito che Oh non aveva raggiunto quella vetta e la spagnola Edurne Pasaban è così diventata la prima donna ad aver scalato tutti i quattordici ottomila.[4][5][6]

Almeno due vette, l'Everest e il K2, sono state raggiunte con l'uso di ossigeno supplementare. Numerose delle sue scalate hanno suscitato critiche, poiché effettuate in parte con l'aiuto di ossigeno supplementare[7], in parte con l'aiuto di elicotteri per lo spostamento tra i vari campi base per ottimizzare i tempi, e spesso con l'utilizzo di grandi team impegnati nel portare le attrezzature, preparare i campi base e i percorsi prima del suo passaggio,[8][9] diametralmente opposta alla visione dello stile alpino.

Ottomila[modifica | modifica wikitesto]

Sette vette[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nell'onomastica coreana il cognome precede il nome. "Oh" è il cognome.
  2. ^ Montagna.tv Annapurna, storica cima: Miss Oh prima donna a salire i 14 ottomila.
  3. ^ Joanna Jolly and Stephen Mulvey (27 August 2010). "New doubts over Korean Oh Eun-Sun's climbing record
  4. ^ http://archiviostorico.gazzetta.it/2010/agosto/31/Truffa_foto_false_sudcoreana_non_ga_10_100831060.shtml?refresh_ce-cp
  5. ^ Korean Alpine Federation Rules that Oh Eun-Sun Did Not Climb Kangchenjunga
  6. ^ Copia archiviata, su climbing.about.com. URL consultato il 26 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2011).
  7. ^ Giuseppe Pompili Testimonianza oculare della modalità di salita del Nanga Parbat
  8. ^ PlanetMountain, On Eun-Sun in vetta al Gasherbrum I
  9. ^ MontagnaTV Video intervista a Edurne Passaba con critiche sulle spedizioni coreane

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]