Nicolas Bernier

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Nicolas Bernier

Nicolas Bernier (Mantes-la-Jolie, 28 giugno 1644Parigi, 5 settembre 1734) è stato un compositore, clavicembalista e teorico della musica francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

I suoi genitori erano Rémy Bernier e Marguerite Bauly. Ricevette la formazione musicale nella maîtrise (cioè scuola del coro) della collegiata di Nôtre Dame di Mantes-la-Jolie ed in quella della Cattedrale di Évreux. Secondo una fonte più tarda, studiò anche a Roma con Antonio Caldara[1].[2]

Arrivò a Parigi nel 1692 circa, dove insegnò a suonare il clavicembalo. Nel 1694 fu maestro della maîtrise della cattedrale di Chartres, poi maestro di cappella a Parigi, prima alla Chiesa di Saint-Germain-l'Auxerrois (1698, al posto di Jean-François Lalouette) e successivamente alla Sainte-Chapelle[3], dove nel 1705 succedette a Marc-Antoine Charpentier[1]. Il 21 ottobre 1700 a Fontainebleau suonò uno dei suoi "Te Deum" davanti al re. Nei tempi successivi compose i suoi Mottetti. Nel 1703 dedicò il primo libro a Luigi di Francia, Duca di Borgogna (1682-1712). Intorno al 1700, insieme a Jean-Baptiste Morin, inventò un nuovo genere profano: la Cantata Francese, un tipo di pezzo scritto per una o due (raramente tre) voci soliste ed un basso continuo, a cui si possono aggiungere altri strumenti. Le ultime composizioni note come data di pubblicazione risalgono al 1718.

Bernier, alla pari di Charpentier, fu molto influenzato dallo stile compositivo italiano, che unì sapientemente con il gusto francese. Viene annoverato tra i più importanti compositori del suo periodo.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Bernier compose:

  • Motets à une, deux, et trois voix avec symphonie et sans symphonie au nombre de vingt-six, I oeuvre, gravée par H.Baussen Paris, chez l'auteur, 1703 in-folio
  • Motets à une, deux, et trois voix avec symphonie et sans symphonie, II oeuvre Paris, chez l'auteur, 1713 in-folio, 1° e 2° libro
  • Motets libro postumo, aggiornato da Lacroix, Parigi, 1736, in-folio
  • Cantates francaises, libri da 1 a 7, in-folio
  • Due mottetti e un Salve Regina manoscritti.

Inoltre, scrisse un trattato di composizione intitolato Principes de composition.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Jean-Paul Montagner, Bernier, Nicolas, in The New Grove Dictionary of Music and Musicians, 2ª edizione rivista (a cura di Stanley Sadie e John Tyrrell), Londra, Macmillan, 2001. ISBN 9780333608005
  2. ^ Si dice che non trovando nessun altro mezzo di essere introdotto presso Caldara, si presentò a lui come domestico, e vi fu accettato in questa veste. Un giorno, avendo trovato sul tavolino del suo maestro un brano che il compositore non aveva terminato, prese la penna e lo completò lui. Questo evento, si dice, fu il motivo che diede vita ad una grande amicizia tra i due.[senza fonte]
  3. ^ Enciclopedia Treccani, su treccani.it.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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