Nesomys lambertoni

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Ratto di Lamberton
Stato di conservazione
In pericolo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
Ordine Rodentia
Famiglia Nesomyidae
Sottofamiglia Nesomyinae
Genere Nesomys
Specie N.lambertoni
Nomenclatura binomiale
Nesomys lambertoni
Grandidier, 1928
Areale

Il ratto di Lamberton (Nesomys lambertoni Grandidier, 1928) è un roditore della famiglia dei Nesomiidi endemico del Madagascar.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Roditore di grandi dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 189 e 227 mm, la lunghezza della coda tra 160 e 191 mm, la lunghezza del piede tra 45 e 51 mm e un peso fino a 243 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Le parti dorsali sono bruno-rossastre scure, mentre le parti inferiori sono più chiare con degli evidenti riflessi arancioni. La coda è lunga circa quanto la testa ed il corpo, è densamente cosparsa di peli e termina con un ciuffo evidente.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

È una specie terricola dove si arrampica su piccole formazioni calcaree.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di semi.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è endemica del Madagascar occidentale, da Maintirano a nord fino al fiume Mananbolo a sud. Esemplari sono stati catturati nella Riserva naturale integrale Tsingy di Bemaraha a sud di Antsalova.

Vive nelle foreste decidue in regioni carsiche.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato che l'areale è ristretto ad un tipo di ambiente localizzato, la foresta di Tsingy, la quale è frammentata e soggetta ad un declino nell'estensione e nella qualità, classifica N.lambertoni come specie in pericolo (EN).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Kennerley, R. 2016, Nesomys lambertoni, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Nesomys lambertoni, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Carleton & Al., 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]