Nasir Kazmi
Syed Nasir Raza Kazmi (Ambala, 8 dicembre 1925 – Lahore, 2 marzo 1972) è stato un poeta pakistano.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Kazmi ebbe avuto sua istruzione elementare a Ambala, e poi andò a Islamia College, Lahore. Tornò a Ambala nel 1945, e nel 1947 quando inglesi divisero sub-continente migrò a Pakistan, iniziò a lavorare come editore del giornale Auraq-e-Nau a Lahore.[2]
Kazmi iniziò scrivere poesia nel 1940, seguì lo stile di Akhtar Sherani (1905–1948) e scrisse poesie romantiche e sonetti. Più avanti iniziò scrivere ghazal traendo consigli dal suo maestro Hafiz Hoshyar Puri. Era un grande ammiratore del Mir Taqi Mir, in effetti si vede un elemento melanconico nella sua poesia cioè l'ispirata dal stilo di Mir.[3]
Kazmi è uno dei fondatori del ghazal, scrisse numerosi ghazal che sono stati interpretati e cantati nelle film e serie, in India e Pakistan. È considerato uno tra i più significativi poeti della letteratura urdu.[4]
Libri
[modifica | modifica wikitesto]Alcune delle suoi libri delle poesie pubblicate sono:[5]
- Berg-i-Nai (1952),
- Diwan e Nasir (1972) ,
- Pehli Baarish (1975),
- Nishat-i-Khwab (1977)
- Kulliyat e Nasir (2006)[6]
- Hijr Ki Raat Ka Sitara (2013)
Molti dei suoi libri sono stati pubblicati postumi. Berg-i-Nai e Diwan sono stati pubblicati durante la sua vita.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nasir Kazmi Biography, su poemsurdu.com.
- ^ Biography of Nasir Kazmi, su poemhunter.com.
- ^ Nasir Kazmi Biography, su poemsurdu.com.
- ^ Nasir Kazmi Pakistani Poet, su upclosed.com.
- ^ Books of Nasir Kazmi, su poemhunter.com, 2017.
- ^ Kulyat-e-Nasir, su books.google.it, 2006.
- ^ Rekhta su Nasir Kazmi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Opere di Nasir Kazmi, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 6345412 · ISNI (EN) 0000 0000 8421 4778 · Europeana agent/base/110555 · LCCN (EN) n84199080 · GND (DE) 1201593239 |
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