NGC 70

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NGC 70
Galassia a spirale
NGC 70 è la galassia a spirale posta in basso in posizione centrale. Nell'immagine sono inoltre visibili anche NGC 68 (in basso) e NGC 71 (in alto), che fanno parte del Gruppo di NGC 68
Scoperta
ScopritoreR. J. Mitchell
Data7 ottobre 1885
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneAndromeda
Ascensione retta00h 18m 22,55s
Declinazione+30° 04′ 43,4″
Distanza320-325 Milioni di anni luce a.l. [1][2]
(100,85 ± 7,07 [3] pc)
Magnitudine apparente (V)13,5 [4]
Redshift+0,023903 ± 0,000007 [3]
Luminosità superficiale14,38 [4]
Angolo di posizione[4]
Velocità radiale7166 ± 2 [3] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale
ClasseSb [5], SA(rs)c[3],[6] Sbc[4]
Dimensioni180 a.l. [5][7]
(60,48 pc) [3]
Altre designazioni
IC 1539, UGC 174, Arp 113, VV 166a, MCG +05-01-067, 2MASX J00182252+3004465, IRAS 00157+2948, PGC 1194, UZC J001822.6+300446.[4]
Mappa di localizzazione
NGC 70
Categoria di galassie a spirale

Coordinate: Carta celeste 00h 18m 22.55s, +30° 04′ 43.4″

NGC 70 è una galassia a spirale[6] situata nella costellazione di Andromeda.

La galassia è stata scoperta il 7 ottobre 1855 dall'astronomo R. J. Mitchell,[6] e in seguito osservata il 19 dicembre 1897 dall'astronomo francese Guillaume Bigourdan che la descrisse come "estremamente debole, molto piccola, rotonda, posta tra due deboli stelle".

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La galassia appartiene alla classe di luminosità III e presenta una larga riga a 21 cm dell'idrogeno neutro. È inoltre una galassia attiva del tipo Seyfert-2.[3]

Il valore della luminosità superficiale pari a 14,1 la fa qualificare come galassia a bassa luminosità superficiale (abbreviata in LSB, dall'inglese low surface brightness). Si tratta di galassie diffuse (D) con una luminosità superficiale inferiore a quello del cielo notturno.

NGC 70 fa parte di un gruppo compatto di 7[8] o 8 galassie[9] indicate come sottogruppo VV 166, che fa parte del più esteso Gruppo di NGC 68. Il sottogruppo comprende tre galassie brillanti NGC 70, NGC 71 e NGC 72, oltre ad altre galassie più deboli. NGC 68, che dà il nome al gruppo più vasto, mostra discrepanze nella velocità radiale rispetto agli altri membri del gruppo; inoltre l'assenza di distorsioni gravitazionali suggerisce che potrebbe trattarsi di una galassia non collegata al gruppo e posta semplicemente sulla nostra linea di vista.[9] Nelle fotografie, il gruppo con NGC 70 ricorda molto il più famoso Quintetto di Stephan.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ned Wright, Ned Wright's Javascript Cosmology Calculator, su astro.ucla.edu, UCLA. URL consultato il 13 maggio 2014.
  2. ^ New General Catalog Objects: NGC 50 - 99, in cseligman.com. URL consultato il 13 maggio 2014.
  3. ^ a b c d e f NASA/IPAC Extragalactic Database - NGC 70, su NED, NASA/IPAC. URL consultato il 23 novembre 2014.
  4. ^ a b c d e (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke» sur le site ProfWeb, NGC 1 à 99, su dpelletier.profweb.ca. URL consultato il 1º maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2023).
  5. ^ a b NGC 70, in SIMBAD, Centre de données astronomiques de Strasbourg. URL consultato il 23 novembre 2014.
  6. ^ a b c NGC 70, in Courtney Seligman. URL consultato il 14 marzo 2015.
  7. ^ WIKISKY - NGC 70, su wikisky, SKY-MAP.org. URL consultato il 23 novembre 2014.
  8. ^ P. Hickson, D.O. Richstone e E.L. Turner, Galaxy collisions in dense groups, in Astrophysical Journal, vol. 213, aprile 1977, pp. 323–326, Bibcode:1977ApJ...213..323H, DOI:10.1086/155158. URL consultato il 17 novembre 2020.
  9. ^ a b John Kormendy e Wallace L. W. Sargent, Tidal Effects As Criteria for Membership In Small Groups of Galaxies: Application to VV166, in Astrophysical Journal, vol. 193, 1º ottobre 1974, pp. 19–25, Bibcode:1974ApJ...193...19K, DOI:10.1086/153122. URL consultato il 17 novembre 2020.

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