Myotis chiloensis

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Myotis chiloensis
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Laurasiatheria
Ordine Chiroptera
Sottordine Microchiroptera
Famiglia Vespertilionidae
Sottofamiglia Myotinae
Genere Myotis
Specie M.chiloensis
Nomenclatura binomiale
Myotis chiloensis
Waterhouse, 1840
Sinonimi

M.arescens, M.gayi

Areale

Myotis chiloensis (Waterhouse, 1840) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi diffuso nell'America meridionale.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 41 e 51,4 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 36,2 e 43,2 mm, la lunghezza della coda tra 35,8 e 47,6 mm, la lunghezza del piede tra 6,5 e 9 mm, la lunghezza delle orecchie tra 13 e 15,8 mm e un peso fino a 8 g.[3][4]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è lunga e setosa. Le parti dorsali sono marrone scuro, mentre le parti ventrali sono più chiare, con dei riflessi grigiastri sull'addome. Le orecchie sono lunghe. Le ali sono attaccate posteriormente alla base delle dita dei piedi, i quali sono piccoli. La lunga coda è inclusa completamente nell'ampio uropatagio.

Ecolocazione[modifica | modifica wikitesto]

Emette ultrasuoni a basso ciclo di lavoro con impulsi di breve durate a frequenza modulata a circa 43,4±1,2 kHz.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugia nelle grotte, cavità degli alberi, crepacci e negli edifici. Durante i periodi invernali entra in ibernazione.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di insetti catturati vicino a fonti d'acqua..

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa nel Cile centrale e meridionale a sud della città di Coquimbo, nella Terra del Fuoco, nelle isole di Wollaston e di Magallanes e nell'Argentina centro occidentale.

Vive nelle foreste della Patagonia e nelle savane e matorral delle zone costiere del Cile fino a 1.500 metri di altitudine.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato che è una specie comune, classifica M.chiloensis come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Barquez, R. & Diaz, M. 2008, Myotis chiloensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Myotis chiloensis, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Miller & Allen, 1928.
  4. ^ Ossa & Al., 2010.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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