Mura di Orbetello

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Mura di Orbetello
Esterno delle mura presso il complesso di Porta Nuova
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàOrbetello
Informazioni generali
Inizio costruzioneV secolo
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Le mura di Orbetello costituiscono il sistema difensivo dell'omonima cittadina lagunare.

Mura ciclopiche

Le mura ciclopiche di levante

Le mura ciclopiche di Orbetello furono erette dagli Etruschi, quasi certamente nel corso del V secolo a.C.
Un tratto di questa antichissima cinta muraria è visibile sotto forma di blocchi poligonali in buono stato di conservazione lungo via Mura di Levante, anche se è ben evidente la balaustra posticcia aggiunta nei primi decenni del secolo scorso.

Mura medievali

Le mura medievali di Orbetello furono erette nel XII secolo, su parte delle preesistenti mura di epoca etrusca, al fine di rendere il luogo maggiormente fortificato per timore di possibili attacchi saracene.

Questa cerchia muraria fu riqualificata dai Senesi tra la seconda metà del Quattrocento e la prima metà del Cinquecento, attraverso lavori di rinforzo e di restauro.

Mura spagnole

Le mura spagnole furono costruite per volere dei governanti spagnoli a partire dal 1557, sulla preesistente cerchia muraria semidistrutta a seguito di cruente battaglie che segnarono il passaggio di Orbetello allo Stato dei Presidii. I lavori furono ultimati soltanto nel 1620.

Questa cinta muraria si presenta a forma ellittica, dall'aspetto fortificato tardorinascimentale, aperta sulla sponda lagunare che guarda verso l'Argentario.
Le cortine presentano tratti bastionati con basamento a scarpa; in alcuni punti presentano rivestimento in pietra, mentre in altri sono intonacate.

Le mura spagnole, munite dei fossati fino all'inizio del secolo scorso, includono sulla sponda orientale il complesso monumentale di Porta Nuova che comprende a sua volta 3 porte di accesso al centro storico: porta del Soccorso, porta Medina e porta a Terra.
Porta Nuova si presenta con tre porte a doppio arco tondo ed è arricchita da decorazioni di gusto tardorinascimentale e barocco. Delle tre porte, porta del Soccorso si presenta in modo piuttosto semplice e rivestita di marmo travertino (1620), porta Medina o Medinacoeli (dal nome del viceré di Napoli; 1697) presenta 4 grandi stemmi sulla fronte esterna (tre sopra l'arco e uno nella parte superiore), porta a Terra (1692) è ornata da 3 caratteristici fornici, 5 stemmi di marmo e dalla statua del patrono san Biagio. La cortina muraria spagnola era completata da tre bastioni (Burgos, Medina e Guzman) e da tre rivellini di cui uno ancora ben visibile. La cortina difensiva era protetta da un ampio fossato e da spalti di terra.

Bibliografia

  • Aldo Mazzolai. Guida della Maremma. Percorsi tra arte e natura. Firenze, Le Lettere, 1997.
  • Giuseppe Guerrini (a cura di). Torri e Castelli della Provincia di Grosseto (Amministrazione Provinciale di Grosseto). Siena, Nuova Immagine Editrice, 1999.

Voci correlate