Morchella semilibera

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Morchella semilibera
Illustrazione di M. semilibera (1799)
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Fungi
Divisione Ascomycota
Classe Pezizomycetes
Ordine Pezizales
Famiglia Morchellaceae
Genere Morchella
Specie M. semilibera
Nomenclatura binomiale
Morchella semilibera
DC., 1805
Sinonimi

Mitrophora semilibera (DC.) Lév, 1846

Morchella semilibera
Caratteristiche morfologiche
Cappello
conico-acuto
Lamelle
no
Sporata
crema
Velo
nudo
Carne
immutabile
Ecologia
Commestibilità
commestibile dopo cottura

Morchella semilibera, comunemente chiamata spugnola semilibera DC., 1805, è un fungo della famiglia delle Morchellaceae; commestibile dopo cottura, tossico da crudo o poco cotto (per via della presenza di acido elvellico), è diffuso in vaste aree dell'Europa e dell'Asia.[1][2]

L'analisi del DNA ha dimostrato che le spugnole semilibere, che appaiono quasi identiche su scala macroscopica, rappresentano in realtà un folto complesso di specie, costituito da almeno tre specie geograficamente isolate l'una dalle altre.[3] Poiché Augustin Pyramus de Candolle descrisse originariamente il fungo basandosi su esemplari provenienti dall'Europa, il nome scientifico M. semilibera dovrebbe essere limitato alle specie europee.[1] Nel 2012, Morchella populiphila, fungo molto simile a Morchella semilibera, è stata rinvenuta nella parte nordoccidentale del Nordamerica, mentre il nome di Morchella punctipes, coniato da Charles Horton Peck nel 1903, è stato riaffermato per le spugnole semilibere della porzione orientale del Nordamerica.[4] M. semilibera e le altre spugnole semilibere sono inoltre strettamente imparentate con le spugnole nere, ad esempio Morchella elata.[3]

È stato proposto di rendere Morchella semilibera nomen conservandum, evitando sinonimi coniati precedentemente, tra cui Phallus crassipes, P. gigas e P. undosus. Da tempo è stato dimostrato che questi nomi, originariamente approvati da Elias Magnus Fries, avevano definito esemplari fungini appartenenti alla specie Morchella semilibera.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Half-free morels (Morchella species), su MushroomExpert. URL consultato il 18 dicembre 2023.
  2. ^ (EN) Morels & False Morels of the Pacific Northwest: An Introduction, su Pacific Northwest Key Council. URL consultato il 18 dicembre 2023.
  3. ^ a b (EN) K. O'Donnell et al., Phylogeny and historical biogeography of true morels (Morchella) reveals an early Cretaceous origin and high continental endemism and provincialism in the Holarctic, in Fungal Genetics and Biology, vol. 48, n. 3, marzo 2011, pp. 252-265, DOI:10.1016/j.fgb.2010.09.006, PMID 20888422.
  4. ^ (EN) M. Kuo et al., Taxonomic revision of true morels (Morchella) in Canada and the United States, in Mycologia, vol. 104, n. 5, 11 aprile 2012, pp. 1159-1177, DOI:10.3852/11-375, PMID 22495449.
  5. ^ (EN) P.A. Moreau et al., Proposal to conserve the name Morchella semilibera against Phallus crassipes, P. gigas and P. undosus, in Taxon, vol. 63, n. 3, 2014, pp. 677-678, DOI:10.12705/633.20.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Antonio Testi, Funghi d'Italia, 6ª ed., Giunti, 2006, pp. 366-367.

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