Monumento di Raffaele Bisteghi

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Monumento di Raffaele Bisteghi
AutoreEnrico Barberi
Data1891
Materialemarmo
UbicazioneCimitero della Certosa, Bologna
Coordinate44°29′46.93″N 11°18′30.43″E / 44.49637°N 11.308453°E44.49637; 11.308453

Il Monumento di Raffaele Bisteghi è una scultura realizzata da Enrico Barberi, collocata al Cimitero della Certosa di Bologna. Si tratta di una delle opere più importanti presente nel complesso funebre bolognese.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Desiderato da Bisteghi come ultima volontà, nel 1882 il nipote Giovanni Battista Comelli acquista uno spazio nella Galleria degli Angeli della Certosa. Barberi riceve l'incarico nel 1885.

La lavorazione è meticolosa, determinata dal perfezionismo dell'artista e rilevato in una serie di bozze e modelli in terracotta.

È stato fondamentale anche il consulto del pittore Luigi Serra, grande amico dello scultore. I due hanno avuto modo di parlare del lavoro sia a Roma sia tramite mezzo epistolare.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La figura dell'angelo è risaltata in primo piano, da uno sguardo impassibile. Il braccio indica il moribondo che è pronto ad abbandonare la terra per una nuova vita. È posto diagonalmente, proprio per voler rappresentare l'attimo in cui il messaggero divino sta per fluttuare in aria.

Spunto per lo scultore fu anche la tela di Silvestro Lega, Mazzini Morente, il cui volto ed espressione è ripreso nella statua.

I dettagli delle lenzuola e le diverse stoffe degli abiti fanno pensare ad una scuola di pensiero simile a Lorenzo Bartolini.

La figura della donna impassibile, invece, sconvolge il momento drammatico della vicenda. È dovuto probabilmente alla committenza, in quanto nei disegni originari non era stata pensata in questo modo.

Per il suo modo di rappresentare e scolpire, si potrebbe pensare che appartenga allo stile verista. In realtà, evidenti sono gli influssi del liberty. Si noti, in particolare, la scelta drammatica della scena e le fattezze dell'angelo.

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