Monte Priora
Monte Priora | |
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Il versante settentrionale del Monte Priora ripreso con le prime nevi autunnali dal vicino Monte Amandola | |
Stato | Italia |
Regione | Marche |
Provincia | Fermo |
Altezza | 2 332 m s.l.m. |
Prominenza | 447 m |
Catena | Monti Sibillini |
Coordinate | 42°55′55.91″N 13°14′27.49″E |
Altri nomi e significati | Pizzo della Regina, Monte del Priore |
Mappa di localizzazione | |
Il Monte Priora (la cui vetta è detta anche Pizzo della Regina, forse[senza fonte] per la vicinanza con il Monte Sibilla)[non chiaro] coi suoi 2.332 metri è la seconda montagna per altezza della catena montuosa dei Sibillini e la terza cima, dopo il Vettore e la Cima del Redentore. Deve il suo nome alla presenza dell'antico eremo di frati camaldolesi di San Leonardo, il quale era retto da un priore. Infatti in molti testi antichi possiamo trovare la montagna anche detta Monte del Priore.
Amministrativamente è situata nel comune di Montefortino, che appartiene alla provincia di Fermo, ed è controllata dal 1993 dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Morfologia
Il Monte Priora, geograficamente disposto sul versante adriatico dello spartiacque appenninico centrale, è delimitato a nord dalla Val d'Ambro, e a sud dalla Val Tenna scavata tra il Monte Priora ed il Monte Sibilla, mentre ad ovest è collegato al Pizzo Berro da un ampio crinale erboso e ad est digrada verso le colline Ascolane con un dislivello piuttosto importante. Le pendici sono occupate dai 1600-1700 metri in su da pascoli d'alta quota, più in basso da faggete e boschi cedui che ne ornano le pendici fino ai fondovalle delle valli del Tenna e dell'Ambro.
La montagna ha una caratteristica forma piramidale, ed è costituita da roccia calcarea, con affioramenti di maiolica che ne caratterizzano la zona sottostante la cima sul versante nord, con il tipico colore rosso/rosa. La cima è raggiungibile con un sentiero che percorre il crinale che congiunge monte con il Pizzo Berro. Nella Val Tenna, in corrispondenza della verticale delle cime dei Monti Priora e Sibilla, si trovano le Gole dell'Infernaccio, un canyon profondo e suggestivo scavato dalle acque del Tenna nel calcare delle pendici delle due montagne.