Mesophylla macconnelli

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Mesophylla macconnelli
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Laurasiatheria
Ordine Chiroptera
Famiglia Phyllostomidae
Sottofamiglia Stenodermatinae
Genere Mesophylla
Thomas, 1901
Specie M.macconnelli
Nomenclatura binomiale
Mesophylla macconnelli
Thomas, 1901
Areale

Mesophylla macconnelli (Thomas, 1901) è un pipistrello della famiglia dei Fillostomidi, unica specie del genere Mesophylla (Thomas, 1901), diffuso nell'America centrale e meridionale.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 43 e 52 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 29 e 33 mm, la lunghezza del piede tra 8 e 12 mm, la lunghezza delle orecchie tra 12 e 15 mm e un peso fino a 8 g.[3]

Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]

Il cranio è corto, con il rostro sottile, affusolato e più corto della scatola cranica. Le ossa nasali sono affossate nella parte centrale, mentre il palato si estende ben oltre gli ultimi molari. Gli incisivi superiori interni sono lunghi, convergenti e leggermente bifidi. Il primo molare inferiore è grande circa come il secondo premolare inferiore.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

2 2 1 2 2 1 2 2
3 2 1 2 2 1 2 3
Totale: 30
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è densa e compatta. La testa e la parte anteriore della schiena sono bianco-brunastre, mentre la groppa è più brunastra. Le parti ventrali sono giallo-biancastre. La foglia nasale è giallo brillante, con i margini rugosi e una seconda piccola foglia dietro di essa. Talvolta sono presenti due strisce indistinte sui lati del muso sopra e sotto ogni occhio. Le orecchie sono gialle brillanti, con l'estremità più brunastra e con una piccola aletta alla base. Il trago è appuntito, con due piccole proiezioni sul margine esterno ed un'altra più spessa sulla superficie frontale. Le membrane alari sono bruno-grigiastre e attaccate posteriormente all'estremità dei metatarsi. Gli avambracci, le dita e il pollice sono rosa-giallastri. È privo di coda, mentre l'uropatagio è corto, privo di peli e marrone chiaro. Il calcar è corto e ricurvo. M.m.flavescens è più grande e un colorito del corpo più grigiastro. Il cariotipo è 2n=21-22 FN=20.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Costruisce rifugi arrotolando foglie di giovani palme, Anthurium jenmanii e Geonoma, i quali vengono utilizzati per 5-6 mesi da gruppi fino a 8 individui ciascuno. Le femmine riposano solitariamente insieme ai piccoli.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di frutta.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Femmine gravide sono state catturate in gennaio, febbraio, marzo, maggio, luglio e agosto, mentre altre che allattavano sono state osservate in giugno, luglio, agosto, settembre e ottobre.. Danno alla luce un piccolo alla volta.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa nell'America centrale dal Nicaragua attraverso l'America meridionale fino al bacino del Rio delle Amazzoni. Si trova anche sull'isola di Trinidad.

Vive nelle foreste mature sempreverdi associate a corsi d'acqua ed altri ambienti umidi fino a 1.100 metri di altitudine.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sono state riconosciute 2 sottospecie:

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale, classifica M.macconnelli come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Sampaio, E., Lim, B., Peters, S. & Rodriguez, B. 2008, Mesophylla macconnelli, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Mesophylla macconnelli, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Reid, 2009.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Thomas H.Kunz & Idadia M.Pena, Mesophylla macconnelli (PDF), in Mammalian Species, n. 405, 1992 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  • Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
  • Fiona A. Reid, A field guide to the Mammals of Central America and Southeast Mexico, Oxford University Press, 2009. ISBN 9780195343236

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