Melchor Liñán y Cisneros

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Melchor de Liñán y Cisneros
arcivescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato19 dicembre 1629 a Madrid
Nominato vescovo6 ottobre 1664 da papa Alessandro VII
Consacrato vescovo1665 dal vescovo Antonio Sanz Lozano (poi arcivescovo)
Elevato arcivescovo8 febbraio 1672 da papa Clemente X
Deceduto28 giugno 1708 (78 anni) a Lima
 

Melchor Liñán y Cisneros, oppure a volte Melchor de Liñán y Cisneros (Madrid, 19 dicembre 1629Lima, 28 giugno 1708), è stato un arcivescovo cattolico spagnolo, amministratore coloniale e viceré del Perù dal 1678 al 1681[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Studiò teologia presso l'Università di Alcalá, dove conseguì il dottorato. In seguito divenne cappellano di Buitrago. Fu anche censore (calificador) del Sacro Ufficio dell'inquisizione.

Giunse nelle Americhe nel 1664, come vescovo di Santa Marta. Nel 1666 divenne vescovo di Popayán e poi arcivescovo di Charcas nel 1667. Fu mandato come ispettore (visitador) nel Nuovo Regno di Granada, l'odierna Colombia, nel 1671 a causa dell'inattività di Diego de Villalba y Toledo, presidente della locale audiencia. Sostituì Villabla in questo incarico il 2 giugno 1671. Contemporaneamente fu governatore e capitano generale ad interim del Nuevo Reino de Granada.

Era arcivescovo di Lima nel 1678, quando fu nominato viceré del Perù. Da viceré migliorò le fortificazioni del porto di Callao per difenderlo dagli attacchi dei filibustieri olandesi. Represse le ribellioni del clero, che si opponeva alla nomina dei prelati da parte della Spagna, soprattutto dei francescani di Cuzco e dei domenicani di Quito. Alla morte dell'astronomo peruviano Francisco Ruiz Lozano, concesse (con l'approvazione della corona) alla matematica una presenza definitiva nell'Università di San Marcos. La matematica fu associata alla cattedra di cosmografia. Fu Juan Ramón Koening, un belga, ad assumere la cattedra[2].

Come ricompensa per i servizi resi, la corona spagnola concesse a Liñán y Cisneros il titolo di conde de la Puebla de los Valles. Scrisse anche l'opera Ofensa y defensa de la libertad eclesiástica (Offesa e difesa della libertà ecclesiastica).

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Dionisio de Alcedo y Herrera, Pirateras y agresiones de los ingleses y de otros pueblos de Europa en la América espaola desde el siglo XVI al XVIII deducidas de las obras de D. Dionisio del Alsedo y Herrera, su bmayor.unc.edu.ar, Biblioteca Mayor de la Universidad Nacional de Córdoba (archiviato dall'url originale il 29 febbraio 2008).
  2. ^ (ES) Ccente Pineda, Elmer Alberto, El devenir de la geografía en el Perú, su sisbib.unmsm.edu.pe, Universidad Nacional Mayor de San Marcos, Sistema de Bibliotecas, Biblioteca Central "Pedro Zulen".

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Santa Marta Successore
Francisco de la Trinidad Arrieta, O.P. 6 ottobre 1664 - 16 gennaio 1668 Lucas Fernández de Piedrahita
Predecessore Vescovo di Popayán Successore
Vasco Jacinto de Contreras y Valverde 16 gennaio 1668 - 8 febbraio 1672 Cristóbal Bernardo de Quirós
Predecessore Arcivescovo di La Plata o Charcas Successore
Gaspar de Villarroel, O.S.A. 8 febbraio 1672 - 14 giugno 1677 Cristóbal de Castilla y Zamora
Predecessore Arcivescovo di Lima Successore
Juan de Almoguera, O.SS.T. 14 giugno 1677 - 28 giugno 1708 Antonio de Zuloaga
Predecessore Viceré del Perù Successore
Baltasar de la Cueva Enríquez 7 luglio 1678 - 20 novembre 1681 Melchor de Navarra y Rocafull
Controllo di autoritàVIAF (EN70121364 · ISNI (EN0000 0000 7878 3229 · CERL cnp01128366 · LCCN (ENn96032750 · GND (DE133518655 · BNE (ESXX1000689 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n96032750