Megabate

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Megabate (in greco antico: Μεγαβάτης?, Megàbates, in persiano antico Baga-pāta "protetto dagli dei"; VI secolo a.C.V secolo a.C.) è stato un generale persiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 499 a.C. Megabate, figlio più giovane di Megabazo nonché cugino del Re dei Re Dario e del satrapo di Lidia Artaferne, fu nominato da questo Artaferne comandante della flotta allestita per aiutare il tiranno di Mileto Aristagora nell'assedio dell'isola di Nasso;[1] in seguito però, avendo litigato con Aristagora, Megabate tradì i Persiani rivelandone i piani agli abitanti di Nasso,[2] che grazie a lui riuscirono a difendersi con successo.[3]

Secondo Erodoto una figlia di Megabate fu promessa in sposa allo spartano Pausania,[1] ma Tucidide invece afferma che Pausania aveva chiesto in moglie la figlia del Re dei Re Serse, non di Megabate.[4]

Risulta probabile che questo Megabate sia lo stesso satrapo della Frigia ellespontica citato da Tucidide; questo Megabate nel 477 a.C. fu sostituito da Artabazo per volere di Serse.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Erodoto, V, 32.
  2. ^ Erodoto, V, 33.
  3. ^ Erodoto, V, 34.
  4. ^ Tucidide, I, 128.
  5. ^ Tucidide, I, 129.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie
Fonti secondarie