Mazzi Visconti-Sforza

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Carte del mazzo Visconti-Sforza Pierpont-Morgan

I mazzi Visconti-Sforza sono un insieme di mazzi di tarocchi risalenti al XV secolo che hanno dato, con ogni probabilità, origine ai mazzi classici e in particolare ai tarocchi marsigliesi di inizio '700, da cui deriva la gran parte dei mazzi contemporanei.

I mazzi sono di grande interesse sia storico sia artistico per la bellezza delle loro illustrazioni realizzate con materiali preziosi e che, in alcuni casi, si ritiene ritraggano membri delle famiglie Visconti e Sforza, sia socio-culturale, per il legame con le due dinastie che governarono Milano e la Lombardia a partire dal XIII secolo.[1]

Secondo Stuart Kaplan, studioso e collezionista di tarocchi,[2] esistono circa 15 mazzi diversi del gruppo Visconti-Sforza disseminati in musei e biblioteche di tutto il mondo, ma anche in collezioni private; di alcuni di essi sono rimaste solamente alcune figure o singole carte.

I più famosi mazzi Visconti-Sforza sono i tre riportati qui di seguito.

Il mazzo Visconti di Modrone[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Tarocchi Visconti di Modrone.
Dettagli della carta degli amanti del mazzo Visconti di Modrone, che mostra lo stemma dei Visconti unito a quello dei Savoia.
Dettaglio del quattro di denari che mostra il retro ed il fronte di un fiorino d'oro di Filippo Maria Visconti

Questo mazzo prende il nome dal ramo cadetto della famiglia Visconti a cui è appartenuto, viene detto anche Cary-Yale perché ha fatto parte della collezione di carte da gioco storiche della famiglia Cary, confluita nel 1967 nella Biblioteca Beinecke dell'Università di Yale. Da molti studiosi è ritenuto il più antico dei mazzi anche se la datazione esatta è difficoltosa e pertanto controversa, secondo alcune ipotesi è stato commissionato da Filippo Maria Visconti, altri studiosi invece ne collocano la realizzazione intorno al 1466. Giordano Berti lo data con certezza al periodo 1442-1447 in quanto il seme di denari mostra ora il recto ora il verso del fiorino d'oro fatto coniare dal duca di Milano Filippo Maria Visconti nel 1442, e rimasto in uso fino al 1447, anno della morte del duca[3]

Di questo mazzo sono rimasti 67 soggetti (11 trionfi, 17 figure e 39 carte non figurate). Nemmeno sulla composizione originaria del mazzo vi è accordo, secondo alcuni in origine le carte erano 70 secondo altri erano 86 in quanto il mazzo Cary-Yale è l'unico mazzo di carte occidentale in cui le figure sono 6 e non le tradizionali 4. Al fante, cavallo, re e regina si aggiungono la donzella e la dama a cavallo. Se quindi i trionfi del mazzo erano 22 come nel mazzo Pierpont-Morgan il numero complessivo delle carte originali sarebbe stato 86.

Tutti i trionfi e le figure hanno uno sfondo in oro mentre le carte non figurate del mazzo hanno sfondo argentato. Le dimensioni delle carte sono di circa 189 × 90 mm.[4]

Il mazzo Brera-Brambilla[modifica | modifica wikitesto]

La regina di bastoni del mazzo Brera-Brambilla, (Pinacoteca di Brera)

Così chiamato in quanto fu Giovanni Brambilla ad acquistare le carte a Venezia nell'anno 1900. Dal 1971 il mazzo è di proprietà della Pinacoteca di Brera (Milano). Pare che questo mazzo sia stato commissionato da Francesco Sforza a Bonifacio Bembo nel 1463. È composto da 48 carte con due soli trionfi, l'Imperatore e la Ruota della Fortuna. Tutti i trionfi e le figure hanno uno sfondo d'oro mentre le carte non figurate del mazzo hanno sfondo argentato.

Le sette carte figurate rimaste sono: fante e cavallo di coppe, fante e cavallo di denari, fante cavallo e regina di bastoni. Le carte numerate sono invece quasi complete, manca solo il 4 di denari. Le dimensioni sono 180 × 90 mm.[3]

Il mazzo Pierpont-Morgan Bergamo[modifica | modifica wikitesto]

Questo mazzo, detto anche Colleoni-Baglioni e di Francesco Sforza, risale al 1451 circa. In origine era composto da 78 carte, 22 trionfi di cui ne restano 20, 16 carte di corte di cui ne restano 15 (manca il Cavallo di Denari), e 40 numerali di cui ne restano 39 (manca il Tre di Spade). Sono quindi rimaste 74 carte: 35 si trovano nella biblioteca Pierpont-Morgan a New York, 26 presso l'Accademia Carrara e 13 fanno parte della collezione privata della famiglia Colleoni di Bergamo. Tutti i trionfi e le figure hanno uno sfondo in oro mentre le carte numerali hanno sfondo color crema con motivo floreale colorato. I due trionfi mancanti sono Il diavolo e La torre.

Le prime tracce conosciute del mazzo risalgono al XVII secolo, quando il conte Ambiviani vendette 74 carte alla famiglia Donati che a sua volta le vendette ad Alessandro Colleoni alla fine del XIX secolo. La famiglia bergamasca quindi vendette 26 carte al conte Francesco Baglioni, che alla sua morte andarono all'Accademia Carrara di Bergamo, 35 carte alla biblioteca Pierpont-Morgan, mentre 13 carte restano ancor oggi in possesso della famiglia.[3]

Le carte sono in cartoncino ad angoli stondati di dimensioni 173 × 87 mm.[5] Il fondo delle carte figurate è in oro con disegni a tempera e argento, mentre le carte numerali sono a fondo naturale.

Tabella riassuntiva dei tre mazzi[modifica | modifica wikitesto]

Trionfi[modifica | modifica wikitesto]

Mazzo Visconti di Modrone Brera-Brambilla Pierpont-Morgan
Trionfi tipici
il matto perduta perduta
Morgan Library
il bagatto perduta perduta
Morgan Library
la papessa perduta perduta
Morgan Library
l'imperatrice
Beinecke Library
perduta
Morgan Library
l'imperatore
Beinecke Library

Pinacoteca di Brera

Accademia Carrara
il papa perduta perduta
Morgan Library
gli amanti
Beinecke Library
perduta
Morgan Library
il carro
Beinecke Library
perduta
Morgan Library
la giustizia perduta perduta
Accademia Carrara
il tempo (l'eremita) perduta perduta
Morgan Library
la ruota della fortuna perduta
Pinacoteca di Brera

Morgan Library
la forza
Beinecke Library
perduta
sostituita[6]
Morgan Library
l'appeso perduta perduta
Morgan Library
la morte
Beinecke Library
perduta
Morgan Library
la temperanza perduta perduta
sostituita[6]
Morgan Library
il diavolo perduta perduta perduta
la torre perduta perduta perduta
la stella perduta perduta
sostituita
Accademia Carrara
la luna perduta perduta
sostituita
Accademia Carrara
il sole perduta perduta
sostituita[6]
Morgan Library
il giudizio
Beinecke Library
perduta
Morgan Library
il mondo
Beinecke Library
perduta
sostituita
Accademia Carrara
Trionfi inusuali
la fede
Beinecke Library
la speranza
Beinecke Library
la carità
Beinecke Library

Carte di corte e numerali[modifica | modifica wikitesto]

Seme di denari
Mazzo Cary-Yale Brera-Brambilla Pierpont-Morgan
re
Beinecke Library
perduta Morgan Library
regina
Beinecke Library
perduta Morgan Library
cavaliere
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera perduta
cavallerizza
Beinecke Library
fante perduta Pinacoteca di Brera Accademia Carrara
fantesca
Beinecke Library
dieci
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Morgan Library
nove
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Accademia Carrara
otto
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Morgan Library
sette
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Morgan Library
sei
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Collezione Colleoni
cinque
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Accademia Carrara
quattro
Beinecke Library
perduta Collezione Colleoni
tre perduta Pinacoteca di Brera Collezione Colleoni
due
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Collezione Colleoni
asso
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Accademia Carrara
Seme di spade
Mazzo Cary-Yale Brera-Brambilla Pierpont-Morgan
re
Beinecke Library
perduta Morgan Library
regina
Beinecke Library
perduta Morgan Library
cavaliere perduta perduta Accademia Carrara
cavallerizza
Beinecke Library
fante perduta perduta Accademia Carrara
fantesca
Beinecke Library
dieci
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Morgan Library
nove
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Collezione Colleoni
otto
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Accademia Carrara
sette
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Collezione Colleoni
sei
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Accademia Carrara
cinque
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera perduta
quattro
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Accademia Carrara
tre
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Accademia Carrara
due
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Collezione Colleoni
asso
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Morgan Library
Seme di coppe
Mazzo Cary-Yale Brera-Brambilla Pierpont-Morgan
re
Beinecke Library
perduta Accademia Carrara
regina perduta perduta Morgan Library
cavaliere
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Morgan Library
cavallerizza perduta
fante
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Morgan Library
fantesca
Beinecke Library
dieci
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Accademia Carrara
nove
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Morgan Library
otto
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Collezione Colleoni
sette
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Collezione Colleoni
sei
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Accademia Carrara
cinque
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Morgan Library
quattro
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Collezione Colleoni
tre
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Morgan Library
due
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Accademia Carrara
asso
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Morgan Library
Seme di bastoni
Mazzo Cary-Yale Brera-Brambilla Pierpont-Morgan
re perduta perduta Morgan Library
regina
Beinecke Library

Pinacoteca di Brera
Accademia Carrara
cavaliere perduta Pinacoteca di Brera Accademia Carrara
cavallerizza
Beinecke Library
fante
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Accademia Carrara
fantesca
Beinecke Library
dieci
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Collezione Colleoni
nove
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Morgan Library
otto
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Collezione Colleoni
sette
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Accademia Carrara
sei
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Accademia Carrara
cinque
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Accademia Carrara
quattro
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Morgan Library
tre
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Accademia Carrara
due
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Collezione Colleoni
asso
Beinecke Library
Pinacoteca di Brera Morgan Library

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giordano Berti e Pietro Marsili segnalano che "nei Registri delle Missive del Duca sono conservate due lettere con le quali Francesco Sforza chiede al suo tesoriere di procurargli "doe para de carte da triumphi" oppure, in mancanza di queste, "altre para de carte da zugare"". Cfr. "Tarocchi: le carte del destino", Le Tarot, Faenza 1994, pagina 11. Per un terzo documento nel quale si menzionano le "carte da trionfi" cfr. Corradino Giorgi a Bianca Maria Visconti, su francescosforza.wordpress.com. URL consultato il 28 febbraio 2012.
  2. ^ Jean Huets, Stuart R. Kaplan, The Encyclopedia Of Tarot, 4 voll. United States Games Systems, 2006. ISBN 978-1-57281-540-7
  3. ^ a b c ISBN 978-88-04-56596-3 Giovanni Berti, Storia dei Tarocchi, Milano, Mondadori, 2007.
  4. ^ Yale University, Beinecke Rare Book & Manuscript Library, su beinecke.library.yale.edu. URL consultato il 30 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2008).
  5. ^ The Morgan Library & Museum
  6. ^ a b c The Morgan Library & Museum

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Moakley, Gertrude, The Tarot Cards painted by Bonifacio Bembo to Visconti-Sforza Family, New York Public Library, New York 1966.
  • Mulazzani, Germano, I Tarocchi viscontei e Bonifacio Bembo. Il mazzo di Yale, Amilcare Pizzi Editore, Milano, 1981.
  • Bandera-Bistoletti, Sandrina, Bonifacio Bembo. I Tarocchi viscontei della Pinacoteca di Brera, Martello Libreria, Milano 1991.
  • Berti, Giordano / Gonard, Tiberio, Visconti Tarot, Llewellin - Lo Scarabeo, Minneapolis - Torino , 2002.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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