Mauremys sinensis

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Tartaruga cinese dal collo striato
Stato di conservazione
In pericolo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Reptilia
Ordine Testudines
Famiglia Geoemydidae
Sottofamiglia Geoemydinae
Genere Mauremys
Specie M. sinensis
Nomenclatura binomiale
Mauremys sinensis
(Gray, 1834)
Sinonimi

Emys sinensis
Gray, 1834
Ocadia glyphistoma
McCord & Iverson, 1994 [partim, hybrid]
Ocadia philippeni
McCord & Iverson, 1992 [partim, hybrid]
Ocadia sinensis
(Gray, 1834)

La tartaruga cinese dal collo striato (Mauremys sinensis Gray, 1834) è una rara specie di tartaruga della famiglia dei Geoemididi[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il carapace, lungo 240 mm, si presenta allungato e con tre carenature evidenti, il suo colore varia dal bruno-rossastro al nero. Il piastrone è giallo con macchie scure su ogni scute. Sul collo e sulle zampe presenta un'elegante livrea a strisce gialle o verdastre. L'alimentazione è erbivora, si nutre di piante acquatiche. Le femmine depongono 2-3 uova in covate che si ripetono 2-3 volte l'anno[3].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Distribuita nella Cina orientale e meridionale, nel Laos, nel nord del Vietnam e nell'isola di Taiwan. Vive in acque poco profonde, a lento corso con fondali fangosi o sabbiosi, a basse altitudini, come laghi, paludi, fiumi e canali[3].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Fortemente minacciata dallo sfruttamento da parte dell'uomo per il cibo, la medicina tradizionale e il commercio internazionale. Secondo alcune stime, fino a 15 milioni di tartarughe sono commercializzate ogni anno, la maggioranza delle quali in Cina, dove l'economia in rapido sviluppo del paese sta alimentando una domanda di cibi e medicinali tradizionali a base di tartarughe. In alcune zone, la tartaruga cinese dal collo striato è allevata, prevalentemente per approvvigionare il commercio. Anche se questo può diminuire la pressione sulle popolazioni selvatiche, le aziende a volte possono rappresentare una copertura per attività illegali, catturando gli individui in natura e spacciandoli per animali nati in cattività[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Asian Turtle Trade Working Group 2016, Mauremys sinensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Mauremys sinensis, su The Reptile Database. URL consultato il 7 novembre 2016.
  3. ^ a b c Ocadia sinensis, su Turtles of the World. URL consultato il 7 novembre 2016 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2016).

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