Massimiliano Angelelli (letterato)
Massimiliano Angelelli (Bologna, 28 agosto 1775 – Bologna, 31 maggio 1853) è stato uno scrittore italiano.
Dal 1832 insegnò lingua greca all'Università di Bologna, succedendo nel 1838 a Giuseppe Gasparo Mezzofanti di cui era stato discepolo.[1] Criticò Giacomo Leopardi ed il Romanticismo, a favore del Neoclassicismo. Si dedicò alla traduzione dal greco in italiano delle opere di Plutarco, San Basilio, Demostene, Senofonte, Sofocle, Sinesio di Cirene, attenendosi al purismo classicista di padre Antonio Cesari. Fu molto apprezzato come traduttore di Sofocle.
Note
Opere
- Tragedie di Sofocle recate in versi italiani da Massimiliano Angelelli bolognese con note e dichiarazioni, Bologna, Annesio Nobili, 1823
Collegamenti esterni
Mario Barsali, ANGELELLI, Massimiliano, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 3, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1961.
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