Marta Ferrari

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Marta Ferrari
Ferrari contro la Spagna alle qualificazioni alla Coppa del Mondo femminile di rugby 2014
Dati biografici
PaeseItalia (bandiera) Italia
Altezza170 cm
Peso78 kg
FamiliariValeria Ferrari (sorella)
Rugby a 15
RuoloPilone
SquadraRennes
Carriera
Attività di club[1]
2010-11Verona
2011-13Riviera del Brenta
2013-Rennes
Attività da giocatrice internazionale
2012-Italia (bandiera) Italia21 (?)
Palmarès internazionale
 Universiade
ArgentoKazan’ 2013Rugby a 7

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito
Statistiche aggiornate al 22 marzo 2018

Marta Ferrari (Verona, 9 giugno 1991) è una rugbista a 15 ed ex judoka italiana, pilone del club francese del Rennes.

Cresciuta, come sua sorella Valeria, nel judo, praticò tale disciplina fino a 18 anni: rappresentò l'Italia tra il 2006 e il 2009[1] e vinse diversi titoli nazionali e internazionali U-18 (due campionati italiani e due europei) nonché un titolo di vicecampione d'Italia seniores nel 2008; nel 2009, a causa di un infortunio, fu introdotta alla sua nuova disciplina da una rugbista giunta nella palestra dove si allenava per apprendere il judo[1]; dopo un breve passaggio al Verona fu al Riviera del Brenta[1] con cui vinse subito il titolo a fine stagione.

Esordì nell'Italia femminile nel corso del campionato europeo 2012 a Rovereto contro l'Inghilterra e nella successiva partita, che diede alle Azzurre il terzo posto nella competizione, realizzò la sua prima meta internazionale, contro la Spagna. Fu, di nuovo, campione d'Italia nel 2013 con Riviera poi, terminati gli studi in scienze motorie all'università di Verona, si trasferì in Francia al Rennes[2].

Grazie alla sua frequenza accademica fu idonea alla selezione nella nazionale italiana a sette che prese parte al torneo delle Universiadi a Kazan' in cui l’Italia si aggiudicò l’argento sconfitta in finale 10-30 dalla Russia[3].

Alla rassegna mondiale in Irlanda fu tra le convocate[4], anche se fu costretta a terminare anzitempo il torneo nell'ultimo incontro della fase a gironi contro la Spagna a causa di un infortunio al crociato anteriore del suo ginocchio sinistro[5], per il quale la diagnosi iniziale fu tra i quattro e i cinque mesi di sospensione dell'attività[5].

  1. ^ a b c Conosciamo Marta Ferrari, dal judo alla palla ovale, su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 16 maggio 2012. URL consultato il 22 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2018).
  2. ^ (FR) Pascaline Bourel, Des Rennaises à la Coupe du Monde, su staderennaisrugby.fr, Stade Rennais Rugby, 23 luglio 2017. URL consultato il 22 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2017).
  3. ^ Azzurre si sono arrese solo alla Nazionale russa per 30-10, in Rai Sport, 17 luglio 2013. URL consultato l'8 marzo 2018.
  4. ^ (FR) Boumedienne Abderrahmane, Le Stade Rennais Rugby féminin bien représenté à la Coupe du monde, in France 3 Bretagne, 9 agosto 2017. URL consultato il 22 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2017).
  5. ^ a b Italdonne, mondiale finito anche per Marta Ferrari, su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 18 agosto 2017. URL consultato il 22 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2018).

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