Margaret Bryan

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Margaret Bryan con le figlie Ann Marian e Sarah Maria in un'incisione di William Nutter (1797)

Margaret Bryan (175931 marzo 1836) è stata un'astronoma, filosofa e educatrice britannica.

Fu battezzata il 12 ottobre 1759 a West Ham, nell'Essex, figlia del mercante Oswald Haverkam e Sarah Wall. Dopo la morte della madre nel 1764, Margaret e le sorelle furono affidate allo zio Thomas Nottidge.[1] Il 12 luglio 1783 sposò il mercante William Bryan, con cui avrebbe avuto le figlie Anne Marian e Sarah Maria. Il marito sarebbe morto cinque anni dopo a Cork.

Nel 1791, dopo essere rimasta vedova, Bryan si trasferì a Margate e aprì un collegio per ragazze, la Bryan House. Nel 1797 pubblicò il suo primo libro, A Compendious System of Astronomy in a Course of Familiar Lectures, poi ristampato nel 1799 e nel 1804; tra gli ammiratori dell'opera si annoverava anche Nevil Maskelyne, l'astronomo reale.[2] Nel 1800 aprì una nuova scuola a Blackheath, vicino al Osservatorio di Greenwich. Nel 1806 pubblicò il suo secondo libro di astronomia e filosofia naturale, Lectures on Natural Philosophy, che non ottenne gli stessi consensi del primo. Nel 1815 il pubblico tornò a favorirla, accogliendo calorosamente il suo terzo libro, An Astronomical and Geographical Class Book for the Use of Schools and Private Families.[3]

Affetta da demenza senile, Margaret Bryan morì nel 1836, tre anni dopo la primogenita Anne Marian.

  1. ^ (EN) Gregory S. Girolami, Margaret Bryan: Newly Discovered Biographical Information about the Author of A Compendious System of Astronomy (1797), in Notes and Records: the Royal Society Journal of the History of Science, 2022, DOI:10.1098/rsnr.2022.0052. URL consultato il 30 luglio 2024.
  2. ^ (EN) Mary Brück, Women in Early British and Irish Astronomy: Stars and Satellites, Springer Science & Business Media, 2009, ISBN 978-90-481-2473-2. URL consultato il 30 luglio 2024.
  3. ^ (EN) ahcadmin, Margaret Bryan: A Scientist Ahead of Her Time, su American Heritage Center (AHC) #AlwaysArchiving, 2021. URL consultato il 30 luglio 2024.

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Controllo di autoritàVIAF (EN21993097 · ISNI (EN0000 0000 5088 2778 · CERL cnp01277431 · LCCN (ENnr90021450 · GND (DE142909475 · J9U (ENHE987007294153505171