Marcel Delannoy

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Marcel Delannoy (La Ferté-Alais, 9 luglio 1898Nantes, 14 settembre 1962) è stato un compositore francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si avvicinò alla musica da adolescente studiando inizialmente come autodidatta.[1]

Studiò architettura e pittura all'École des beaux-arts di Parigi.[2]

Partecipò alla prima guerra mondiale.

Al Conservatorio di Parigi ebbe come maestri André Gedalge, Eugène Cools e Arthur Honegger che, col tempo, diventò un suo grande amico e biografo.[1]

La sua prima opera la realizzò nel 1927.

L'opera buffa Poirier Misery, in tre atti, ricevette l'approvazione di Maurice Ravel.[3]

Dotato di un grande senso del teatro, ha lavorato con Gallon, Cools, Aubert e Gedalge.[3]

Tra le sue opere più importanti annoveriamo: la musica strumentale Quartet en mi menor (1931), scritta per il quartetto del violinista Joseph Calvet, basata sull'imposizione di una rigorosa ma evidente efficienza musicale.[1]

Tra le opere teatrali si ricordanoː Le Poirier de Misère (1927); Ginevra (1942); Puck (1949).[1]

Compose anche opere-ballo come Le Fou de la Dame (1930).

Realizzò anche balletti, quali Cendrillon (1935); Epsom (1938); L'avventuriero di Venezia (1941); Les Noces fantastiques (1948).

Si fece notare anche per musiche sinfoniche, come Figures Sonores; Sérénade concertante; Tzigane.[1]

Nel suo repertorio non mancarono musiche da camera, vocale, pianistica (nel 1950 avvenne la prima esecuzione assoluta a Parigi di "Concerto de mai" per pianoforte e orchestra con Aldo Ciccolini); una Rapsodia per pianoforte, violoncello, corno e sassofono; un trio e diversi pezzi e suite per pianoforte.[2]

Si dedicò, infine, alle colonne sonore per film.[2]

Ha anche scritto vari articoli di critica musicale, un'autobiografia, uno studio su Honegger e ritratti di musicisti francesi.[1]

Si sposò con Odette Ertaud, cantante lirica (soprano).

Sua figlia, l'attrice Sylvine Delannoy (1929), si mise in luce in un paio di classici del cinema francese: French Cancan di Jean Renoir (1954); La mariée était en noir di François Truffaut (1968).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f A.Della Corte e G.M.Gatti, Dizionario di musica, Paravia, 1956, p. 179.
  2. ^ a b c (EN) Marcel Delannoy (PDF), su wrightmusic.net. URL consultato il 2 aprile 2018.
  3. ^ a b (FR) Les habitants célèbres du Vésinet (D-L)Marcel Delannoy, su histoire-vesinet.org. URL consultato il 2 aprile 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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