Magnesioneptunite

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Magnesioneptunite
Classificazione Strunz (ed. 10[1])9.EH.05[1]
Formula chimicaKNa2Li(Mg,Fe)2Ti2Si8O24[2]
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinotrimetrico[2]
Sistema cristallinomonoclino[2]
Parametri di cellaa=16,327(7)Å, b=12,4788(4)Å, c=9,9666(4)Å, β=115,6519(5)°, V=1830,5(1)ų, Z=4[2]
Gruppo spazialeC2/c[2]
Proprietà fisiche
Densità calcolata3,15[2] g/cm³
Durezza (Mohs)5-6[2]
Sfaldaturaperfetta parallela a (110)[2]
Coloreda marrone scuro a rosso-marrone[2]
Lucentezzavitrea[2]
Opacitàtraslucida[2]
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

La magnesioneptunite è un minerale appartenente al gruppo della neptunite[2]. È l'analogo della neptunite e della manganoneptunite con il magnesio al posto rispettivamente del ferro e del manganese[2]. Forma una serie con la neptunite[3].

La magnesioneptunite ha un aspetto indistinguibile con la neptunite ricca di magnesio e presenta caratteristiche simili agli altri membri del gruppo della neptunite[3].

Era già stata ipotizzata l'esistenza di questo minerale in seguito al ritrovamento di campioni di neptunite contenenti varie quantità di magnesio, il ritrovamento è stato poi effettuato alla confluenza dei fiumi Chegem e Kestanty nei pressi del monte Lakargi nella parte montuosa della Cabardino-Balcaria, Caucaso Settentrionale, Russia ed approvato dall'IMA nel 2009[2].

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome magnesioneptunite è stato attribuito in relazione alla neptunite e al suo contenuto in magnesio.

Morfologia[modifica | modifica wikitesto]

La magnesioneptunite è stata scoperta per lo più in forma di granuli e più raramente in cristalli prismatici di dimensioni fino a 0,06 mm formanti aggregati fino a 0,1 mm di colore brunastro[3].

Origine e giacitura[modifica | modifica wikitesto]

La magnesioneptunite è stata trovata nella cornubianite contenente quarzo e quantità minori di sanidino, microclino, albite, aegirine, rutilo e neptunite[2][3]. È stata prodotta dall'alterazione dell'ilmenite[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Magnesioneptunite mineralogical information and data — mindat.org, su mindat.org. URL consultato il 7 aprile 2014.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o Zadov, p. 775.
  3. ^ a b c d Zadov, p. 776.
  4. ^ Zadov, pp. 779-781.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

(EN) Mindat.org

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