Luxeuil-les-Bains

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Luxeuil-les-Bains
comune
Luxeuil-les-Bains – Stemma
Luxeuil-les-Bains – Veduta
Luxeuil-les-Bains – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Francia Francia
Regione Borgogna-Franca Contea
Dipartimento Alta Saona
ArrondissementLure
CantoneLuxeuil-les-Bains
Territorio
Coordinate47°49′N 6°23′E / 47.816667°N 6.383333°E47.816667; 6.383333 (Luxeuil-les-Bains)
Altitudine294 m s.l.m.
Superficie21,81 km²
Abitanti7 742[1] (2009)
Densità354,97 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale70300
Fuso orarioUTC+1
Codice INSEE70311
Cartografia
Mappa di localizzazione: Francia
Luxeuil-les-Bains
Luxeuil-les-Bains
Sito istituzionale

Luxeuil-les-Bains /lyksœjle'bɛ̃/ è un comune francese di 7.742 abitanti situato nel dipartimento dell'Alta Saona nella regione della Borgogna-Franca Contea; centro termale per la presenza anche di saline, sfruttate in passato dai monaci. Le sue acque calde, ricche di ferro, azoto, e silicio, sono particolarmente indicate per la cura delle anemie e delle affezioni reumatiche. Importante collezione di sculture provenienti dalla città gallo-romana nell'edificio delle terme.

Nel centro della città si conservano la cosiddetta Maison Carrée del XV secolo, la basilica di Saint Pierre (secoli XIII-XIV) con campanile del XVI secolo e chiostro del XIII secolo, ovvero l'antica abbazia di Luxeuil fondata da San Colombano, la quale conserva un pregevole organo monumentale.

La città è anche un centro industriale (fonderie, tessitura del cotone).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Trae il nome da Luxovium, prospera stazione termale sotto i Romani, distrutta da Attila nel 451.

Un abitato risorse in seguito intorno all'abbazia e alla chiesa abbaziale dedicata a san Pietro, fondata dal monaco irlandese san Colombano e da 12 suoi compagni nel 590, insieme ai monasteri di Fontaine e di Annegray di La Voivre. San Colombano ne fu il primo abate e vi fondò uno scriptorium, ma dopo una decina di anni riprese i suoi viaggi. Gli successero prima sant'Eustasio e poi san Valdeberto di Luxeuil. Nel IX secolo i monaci adottarono la regola benedettina. L'abbazia subì razzie da parte dei Saraceni nel VII secolo e dei Normanni nel IX. Fu una potente signoria ecclesiastica, ma decadde alla fine del XV secolo. Annessa dall'imperatore Carlo V alla Franca Contea, tornò con essa alla Francia in seguito al trattato di Nimega (1678).

Intorno al 1870 vi fu creato un tipo di merletto ("trina Rinascimento" o "trina Medici"), fabbricata nei dintorni della città, che fu in voga alla fine del XIX secolo nell'ambito dell'arredamento.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN155629701 · SBN PARL000178 · LCCN (ENn82106934 · GND (DE4244108-0 · BNF (FRcb152727033 (data) · J9U (ENHE987007557568605171 · WorldCat Identities (ENlccn-n82106934
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