Luigi Alberto Fumi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Luigi Alberto Fumi
NascitaOrvieto, 1919
MorteCampagna italiana di Grecia, 24 novembre 1940
Cause della morteMorto in combattimento
Dati militari
Paese servito Regno d'Italia
Forza armata Regio Esercito
ArmaCavalleria
UnitàReggimento "Cavalleggeri Guide" (19º)
Anni di servizio1940-1941
GradoSottotenente in servizio permanente effettivo
GuerreSeconda guerra mondiale
CampagneCampagna italiana di Grecia
Decorazionivedi qui
Studi militariRegia Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria di Modena
dati tratti da Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1929-1941)[1]
voci di militari presenti su Wikipedia

Luigi Alberto Fumi (Orvieto, 1919Campagna italiana di Grecia, 24 novembre 1940) è stato un militare italiano, decorato di medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Orvieto nel 1919, figlio di Ranieri[N 1] e di Clara Maria Ramoni.[2] Conseguita la maturità classica presso la Scuola militare "Teulié" di Milano, nel novembre 1938 fu ammesso a frequentare la Regia Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria di Modena da cui uscì, a seconda guerra mondiale già iniziata, con il grado di sottotenente assegnato all'arma di cavalleria.[3] Il 20 agosto 1940 si imbarcò per l'Albania, al comando del 3º Squadrone del Reggimento "Cavalleggeri Guide" (19º).[3] Il 28 ottobre 1940 iniziarono le ostilità sul fronte greco, dove Fumi si distinse subito nel corso dei combattimenti.[3] Ai primi di novembre sarebbe dovuto tornare in Italia, assegnato alla Scuola di cavalleria di Pinerolo, ma riuscì a rimanere al suo posto di combattimento.[3] Cadde in battaglia il 24 novembre nel corso di un attacco portato dai greci contro la posizione italiana a Kalamas Kastagnani.[2] Fu successivamente insignito, con Regio Decreto dell'11 luglio 1942, della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Durante oltre un mese d’ininterrotti combattimenti, dava costantemente esempio di audacia e sereno sprezzo del pericolo. Nel corso di ardite ricognizioni sulle rive del Kalamas e successivamente in altre azioni strenuamente condotte per respingere il nemico più volte superiore in uomini e mezzi faceva rifulgere le sue magnifiche qualità di soldato, trascinando infine i suoi uomini con la parola e con l’esempio in un deciso attacco alla baionetta. In fase di ripiegamento, col plotone ridotto a pochi uomini, rimaneva ultimo a trattenere col fuoco delle sue armi il nemico imbaldanzito dal successo. Accortosi di una grave minaccia di accerchiamento, si lanciava, di propria iniziativa, all’assalto mettendo in fuga l’avversario. Nel corso di tale eroica azione veniva colpito a morte. Fulgido esempio di altissime virtù militari. Kalamas Kastagnani (Fronte greco), 28 ottobre - 24 novembre 1940 .[4]»
— Regio Decreto 11 luglio 1942.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Suo padre Ranieri si era particolarmente distinto nel corso della prima guerra mondiale, dove era stato decorato con due medaglie d'argento e una di bronzo al valor militare sui fronti di Castagnevizza del Carso e di Costalunga tra l’agosto 1917 e il giugno 1918.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare, Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 472.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]