Lucio Papirio Crasso

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Lucio Papirio Crasso
Console della Repubblica romana
Nome originaleLucius Papirius Crassus
GensGens Papiria
Consolato436 a.C., 430 a.C.

Lucio Papirio Crasso (... – ...; fl. V secolo a.C.) console romano.

Primo consolato[modifica | modifica wikitesto]

Lucio Papirio Crasso fu eletto console a Roma nel 436 a.C. con il collega Marco Cornelio Maluginense.

Fu un periodo di relativa tranquillità per Roma, dove si registrarono solo alcuni disordini, senza alcuna conseguenza, provocati dal tribuno della plebe Spurio Melio.

I romani, che l'anno prima erano risultati vincitori contro una coalizione nemica nella Battaglia di Fidene, cercarono di provocare battaglia contro Veio e Fidene; non riuscendo nell'intento, si limitarono a razziarne le campagne[1].

Secondo consolato[modifica | modifica wikitesto]

Nel 430 a.C. fu nominato console con il collega Lucio Giulio Iullo[2]. Durante il consolato fu firmata una tregua di otto anni con i Volsci.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tito Livio, Ab Urbe condita libri|Ab Urbe condita, IV, 2, 21.
  2. ^ Tito Livio, Ab Urbe condita, IV, 2, 30
Predecessore Fasti consulares Successore
Marco Geganio Macerino III
Lucio Sergio Fidenate I
(436 a.C.)
con Marco Cornelio Maluginense
Gaio Giulio Iullo II
Lucio Verginio Tricosto
I
Tito Quinzio Peno Cincinnato
e
Gneo Giulio Mentone
(430 a.C.)
con Lucio Giulio Iullo
Osto Lucrezio Tricipitino
e
Lucio Sergio Fidenate II
II