Lorenzo Sassoli de Bianchi

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Lorenzo Sassoli de Bianchi (Parigi, 1952) è un imprenditore, scrittore, critico d'arte e filantropo italiano fondatore ed attuale presidente di Valsoia[1], azienda alimentare italiana del settore salute e benessere, presidente dell'UPA (Utenti di Pubblicità Associati), l'associazione italiana degli investitori in pubblicità, e della Fondazione ICA Milano (Istituto per le arti contemporanee), vicepresidente della Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro.

Siede nel CDA di numerose associazioni industriali e filantropiche. Nel 2015 è stato nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Parigi nel 1952, Sassoli de Bianchi si è laureato in medicina presso l'Università di Bologna dove, successivamente come neurologo, si è occupato di malattie del sonno fino al 1985. Ha contemporaneamente studiato Critica di Arte alla UIA, l'Università internazionale dell'Arte di Firenze[2].

Nel 1986, è entrato nel Consiglio di Amministrazione della distilleria Buton, creatrice del brandy Vecchia Romagna, di cui nel corso dello stesso anno è stato nominato Amministratore Delegato[3].

Nel 1990 ha fondato Valsoia, azienda dedicata al benessere alimentare, che nel 2006 si è quotata a Piazza Affari.[4]

Altri incarichi[modifica | modifica wikitesto]

Lorenzo Sassoli de Bianchi è presidente dell'UPA (Utenti Pubblicità Associati) dal giugno 2007[5][6].

È stato presidente del Museo d'Arte Moderna di Bologna dal 1995, riconfermato nel 2009 e nel 2013[7]. Nel 2015, quando il Museo – insieme ad altri musei della città – è stato ricompreso nell’istituzione Bologna Musei,[8] Sassoli de Bianchi ne è stato nominato presidente. L'organismo è responsabile di 13 musei bolognesi, tra cui il MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna[9], il Museo Morandi e il Museo Civico Archeologico di Bologna.[10] Nel novembre 2016 ha lasciato questo incarico.

Il 12 dicembre 2016 Sassoli de Bianchi è stato nominato membro effettivo dell’Accademia Clementina di Belle Arti di Bologna.

Dal 2001 al 2015 è stato inoltre vicepresidente del Consiglio Regionale per i Beni Culturali, e dal 1990 è membro del consiglio di amministrazione dell'associazione musicale Bologna Festival.

Dal 2019 al 2022 è stato Vicepresidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro.[11]

Tra gli altri incarichi, è stato vicepresidente di Unindustria Bologna dal 2004 al 2007 e membro del consiglio di amministrazione dell'agenzia di sviluppo territoriale Promo-Bologna dal 2003 al 2007. Inoltre è stato Consigliere di Amministrazione di Banca UniCredit[12] dal 2012 al 2015 e della Cineteca di Bologna dal 1995 al 2000.

Filantropia[modifica | modifica wikitesto]

Lorenzo Sassoli de Bianchi ricopre incarichi direttivi in importanti associazioni di settore e di beneficenza, come la Fondazione del Monte (dal 2002 al 2012), attiva nei settori della solidarietà sociale, dello sviluppo comunitario e della ricerca scientifica, artistica e culturale, oltre all'associazione culturale Centro San Domenico (dal 2005)[13].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Critica d'arte[modifica | modifica wikitesto]

Appassionato e critico d'arte, Lorenzo Sassoli de Bianchi ha scritto numerosi saggi sull’arte moderna e contemporanea, con testi fra gli altri su Raul Dufy, Salvador Dalí, Giorgio Morandi, Julian Schnabel, Zhang Xiaotao e Feng Zhengjie. Tra i primi a portare l'arte contemporanea cinese all'attenzione dell'Occidente, è anche autore di tre volumi: Cina. Pittura contemporanea (2005), From Heaven to Earth (2008) e Pu Jie (2009). Ha anche scritto l'introduzione e due saggi critici per il volume Primary[14] sull'artista Feng Zhengjie (2007).

Nel 2009 ha curato la personale di Pu Jie a Pechino[15].

Narrativa[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere del lavoro - nastrino per uniforme ordinaria
«Industria alimentare Emilia Romagna»
— 21 maggio 2015

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN27348173 · ISNI (EN0000 0000 3534 4752 · SBN RERV195134 · LCCN (ENn2005022598 · GND (DE13571012X · BNF (FRcb15040336h (data) · J9U (ENHE987007328387405171 · WorldCat Identities (ENlccn-n2005022598
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