Lorenza Lei

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Lorenza Lei

Direttore Generale della RAI
Durata mandato4 maggio 2011 –
8 giugno 2012
PredecessoreMauro Masi
SuccessoreLuigi Gubitosi

Lorenza Lei (Bologna, 15 febbraio 1960) è una dirigente pubblica italiana, Direttore generale della RAI dal maggio 2011.

È stata la prima donna ad aver ricoperto l'incarico di Direttore Generale della RAI[1]


Biografia

Laureata in antropologia filosofica presso l'Università di Bologna.[2]

Comincia a collaborare giovanissima nella RAI nel 1979 come programmista regista radiofonica presso la Sede di Bologna.[senza fonte] Nel 1980 ha recitato nel film "Si salvi chi vuole" di Roberto Faenza.[3]

Nel 1995 diventa consulente per la progettazione e il finanziamento di programmi televisivi e multimediali per Rai International, su raccomandazione di Renzo Arbore (all’epoca principale figura di Rai International con l’orchestra italiana) che conobbe a un evento di Valentino Moda[4][5]. Tre anni dopo diventa responsabile RAI per il Giubileo 2000[4][6].

Negli anni successivi diventa principale assistente di tre direttori generali, Agostino Saccà (principale sostenitore, anni dopo, della sua candidatura alla dirigenza), Flavio Cattaneo e Alfredo Meocci ininterrottamente per oltre quattro anni dal 19 marzo 2002 al 20 giugno 2006.[4]

Dopo l'incarico per il Giubileo, Lei si accredita presso le gerarchie vaticane, coltivando rapporti con il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della CEI, e Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano.[4] In seguito ricopre numerosi altri incarichi completando una carriera che la porterà ai massimi livelli nell'azienda.

Direzione generale della Rai

Come direttrice generale dell'azienda, succede a Mauro Masi, venendo prima designata all'unanimità dal Consiglio di Amministrazione e poi nominata dall'Assemblea dei Soci della Rai.[7] L'8 giugno 2012 il governo Monti propone di sostituirla nel ruolo di DG della Rai da Luigi Gubitosi.

Commenti e apprezzamenti

Il consigliere di minoranza Nino Rizzo Nervo sostiene che la neo dg sia molto competente in materia in quanto, a differenza dei suoi predecessori provenienti spesso dall'esterno, conosce molto bene l'azienda, nella quale è cresciuta e si è formata professionalmente.[8]

Il consigliere di amministrazione Giorgio Van Straten ha dichiarato che Lorenza Lei è una "grande lavoratrice", ricordando che anche il suo predecessore aveva tentato spesso di "oscurare una serie di trasmissioni non gradite al presidente del consiglio".[8] Ha successivamente sollevato molte polemiche l'accordo stipulato con Michele Santoro per la sua uscita dalla Rai. Dure critiche da parte delle forze politiche di opposizione anche per aver agevolato l'uscita dalla Rai di Paolo Ruffini e di Serena Dandini.

È considerata molto vicina all'Opus Dei.[9] È componente della Fondazione Magna Carta, fondata dall'onorevole Quagliariello del PDL.

Il 31 gennaio 2012 la Lei propone al Cda RAI la nomina di Alberto Maccari alla direzione del Tg1 e di Alessandro Casarin alla direzione della TGR. La nomina dei due direttori ha visto una spaccatura in CdA con i rappresentanti di PDL e Lega Nord favorevoli alla nomina e i rappresentanti di PD e UDC insieme al Presidente RAI Paolo Garimberti contrari. La votazione ha portato alle dimissioni del membro del consiglio di amministrazione di area PD Nino Rizzo Nervo.

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni

Predecessore Direttore Generale della RAI Successore
Mauro Masi 2011-2012 Luigi Gubitosi