Lingua rohingya

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Rohingya
Ruáingga
Parlato inMyanmar, Bangladesh, Pakistan
RegioniRakhine, Sittwe, Maungdaw e Buthidaung
Locutori
Totale1 800 000 (nel 2012)[1]
Altre informazioni
ScritturaAlfabeto latino, alfabeto arabo e alfabeto Hanifi
Tassonomia
FilogenesiLingue indoeuropee
 Lingue indoiraniche
  Lingue indoarie
   Bengalo-assamese
    Rohingya
Codici di classificazione
ISO 639-3rhg (EN)
Glottologrohi1238 (EN)

Le aree in verde indicano gli stati in cui ci sono insediamenti di Rohingya

La lingua rohingya, o lingua ruáingga, è un dialetto della lingua chittagong bengalese parlata dai Rohingya dello stato Rakhine, in Myanmar[2].

Scrittura[modifica | modifica wikitesto]

Alfabeto arabo[modifica | modifica wikitesto]

Scritti in alfabeto arabo, i primi testi in lingua Rohingya hanno più di 200 anni.[3] Mentre l'Arakan era sotto il dominio britannico (1826-1948), i Rohingya utilizzarono principalmente l'inglese e l'urdu per i testi scritti. Dall'indipendenza, avvenuta nel 1948, il Birmano è stato utilizzato per tutti i documenti ufficiali. A partire dai primi anni sessanta, gli studiosi Rohingya hanno iniziato a sentire il bisogno di un alfabeto costruito apposta per la loro lingua.

Nel 1975 fu sviluppato un sistema di scrittura che si basava sull'alfabeto arabo; altri studiosi preferirono utilizzare l'alfabeto Urdu per sopperire ad alcune mancanze di quello arabo, e comunque molti civili lamentarono la grande difficoltà di questo nuovo metodo di scrittura.

Oggi ci sono ancora sforzi per creare un codice di scrittura Rohingya basato sull'alfabeto Arabo (anche perché questo è ora più compreso dalla popolazione) con delle lettere aggiuntive.[3]

Alfabeto hanifi[modifica | modifica wikitesto]

Molana Hanif ed i suoi colleghi hanno sviluppato un nuovo set di caratteri orientati da destra a sinistra e basati principalmente sulla scrittura araba, con alcuni prestiti dall'alfabeto romano e birmano. Questo apporto è stato un miglioramento ed è stato apprezzato dagli studiosi islamici dei Rohingya, che lo utilizzano per studiare in arabo e urdu. Tuttavia, il nuovo script è stata criticato perché i caratteri sono molto simili tra loro, e richiedono tempo per memorizzarli e un'attenzione molto elevata nella scrittura per evitare confusione. Nonostante queste critiche, la scrittura hanifi è attualmente in uso e uno standard Unicode è in fase di sviluppo.[4]

Alfabeto latino[modifica | modifica wikitesto]

Tabella dei caratteri Rohingya
A a B b C c Ç ç D d E e F f
G g H h I i J j K k L l M m
N n Ñ ñ O o P p Q q R r S s
T t U u V v W w X x Y y Z z

Fonologia[modifica | modifica wikitesto]

Consonanti[modifica | modifica wikitesto]

Il rohingya ha i seguenti 25 fonemi consonantici nativi. Ci sono altri fonemi consonantici che sono però di origine straniera, infatti provengono dall'arabo, dal bengalese, dal birmano e dall'urdu.

Consonanti rohingya[5]
Bilabiale Labio-
dentale
Dentale/
Alveolare
Retroflessa Palatale Velare Glottale
Occlusiva p   b   ʈ   ɖ     ɟ k   ɡ ʔ    
Nasale     m     n     ɲ     ŋ
Fricativa f     s   z ʃ     x     h    
Vibrante     ɾ     ɽ
Approssimante     w     j
Laterale     l

Vocali[modifica | modifica wikitesto]

Ci sono sei vocali e vari dittonghi in lingua Rohingya.[6] Indicano il contatto tra la "o" aperta (ɔ) e la "o" chiusa (o) utilizzando le diverse grafie o/ó e ou/òu.

Palatale Velare
Chiusa i u
Semichiusa e o
Semiaperta ɔ
Aperta a

Accenti[modifica | modifica wikitesto]

Grammatica[modifica | modifica wikitesto]

Articoli determinativi[modifica | modifica wikitesto]

Articoli indeterminativi[modifica | modifica wikitesto]

Ordine delle parole[modifica | modifica wikitesto]

Tempi verbali[modifica | modifica wikitesto]

Pronomi[modifica | modifica wikitesto]

Forma interrogativa[modifica | modifica wikitesto]

Flessione personale[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Ethnologue, Rohingya, su ethnologue.com. URL consultato il 21 gennaio 2015.
  2. ^ Andrew Simpson, Language and National Identity in Asia, Oxford University Press, 2007, p. 267, ISBN 978-0199226481.
  3. ^ a b Lorna A. Priest, Martin Hosken e SIL International, Proposal to add Arabic script characters for African and Asian languages (PDF), su dkuug.dk, 12 agosto 2010, pp. 13–18, 34–37.
  4. ^ Anshuman Pandey, Preliminary Proposal to Encode the Rohingya Script (PDF), su std.dkuug.dk, 20 giugno 2012.
  5. ^ (EN) Rohingya language, su rohingyalanguagefoundation.com. URL consultato il 29 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2011).
  6. ^ Mohammed Siddique Basu, Starting with Rohingyalish.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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