Lars Vogt

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Lars Vogt
Lars Vogt nel 2015
NazionalitàBandiera della Germania Germania
GenerePianoforte classico

Lars Vogt (Düren, 8 settembre 1970Erlangen, 5 settembre 2022[1]) è stato un pianista tedesco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Lars Vogt si distinse ben presto come uno tra i massimi pianisti della sua generazione. Venuto alla ribalta nel 1990 con il conseguimento del secondo premio nella Leeds International Piano Competition, si esibì in seguito in recital e concerti in Europa, Asia e Nord America. Noto, in particolare, per le sue interpretazioni di Beethoven, Mozart e Brahms, oltre che per l'intensa attività cameristica, Vogt fu in assoluto il primo pianista in residence alla Philharmonie di Berlino nel 2003. Nella stagione (2003-2004) debuttò con la New York Philharmonic Orchestra diretta da Lorin Maazel, e si esibì nel concerto inaugurale della nuova Carnegie Hall. Lars Vogt prese parte al tour europeo della Dresden Staatskapelle diretta da Chung Myung-whun, esibendosi al Festival di Lucerna con la Chamber Orchestra of Europe insieme a Bernard Haitink confermando, altresì, la sua già frequente collaborazione con il Royal Concertgebouw, la Philharmonia, l'Orchestre Philharmonique de Radio France, la Gewandhausorchester Leipzig e la Frankfurt Radio Orchestras. Fu più volte protagonista al Mozarteum di Salisburgo, nella cui stagione tenne un recital solistico e ha interpretato i Concerti di Mozart con l'Orchestra del Mozarteum diretta da Ivor Bolton. Da segnalare anche il debutto con la Bayerischer Staatsorchester guidata da Kent Nagano e con l'Orquesta Nacional de España, accanto a numerose apparizioni negli Stati Uniti al fianco della Boston Symphony, Minnesota Orchestra and Cincinnati Symphony Orchestra.

Nel 1998 fondò il festival ‘'Spannungen'’, con sede a Heimbach. Alla cerchia ristretta degli artisti che compaiono figuravano Isabelle Faust, Christian Tetzlaff, Antje Weithaas, Tatiana Masurenko, Boris Pergamenschikow, Tanja Tetzlaff, Danae Dörken, Kiveli Dörken e Sharon Kam. Numerosi concerti di questo festival sono stati pubblicati su una serie di CD.

Vogt è morto nel 2022: da un anno lottava contro due tumori, uno alla gola e uno al fegato.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Si sposò con la compositrice Tatjana Komarova e la violinista Anna Reszniak: dal secondo matrimonio nacquero i suoi tre figli.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Beethoven, Concerti per pianoforte e orchestra n. 1 e 2
  • Mozart, Piano Recital
  • Mozart, Trio per pianoforte, violino e violoncello / Berg, Sonate / Schönberg, Chambersymphony (Heimbach)
  • Dvorak, Sonatina / Čajkovskij, Trio per pianoforte, violino e violoncello (Heimbach)
  • Sonate per violoncello russe, con Truls Mørk
  • Sonate per violino francesi, con Sarah Chang
  • Grieg, Concerto per pianoforte e orchestra / Schumann: Concerto per pianoforte e orchestra

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Obituary: Pianist & Conductor Lars Vogt Dies at 51, su operawire.com. URL consultato il 5 settembre 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Lars Vogt, su AllMusic, All Media Network. Modifica su Wikidata
  • (EN) Lars Vogt, su Discogs, Zink Media. Modifica su Wikidata
  • (EN) Lars Vogt, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation. Modifica su Wikidata
  • (EN) Lars Vogt, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • Sito ufficiale di Lars Vogt, su larsvogt.com.
  • Estratto di una video intervista [collegamento interrotto], su philharmonia.co.uk.
Controllo di autoritàVIAF (EN120000859 · ISNI (EN0000 0001 1497 5739 · Europeana agent/base/14865 · LCCN (ENno98079898 · GND (DE134783115 · BNF (FRcb13997860r (data) · J9U (ENHE987007345402205171 · WorldCat Identities (ENlccn-no98079898