Lamberto di Maastricht

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San Lamberto di Maastricht
Martirio di San Lamberto, dipinto fiammingo del XV secolo
 

Vescovo e martire

 
NascitaMaastricht, 633 circa
MorteLiegi, 17 settembre 705 circa
Venerato daChiesa cattolica
Ricorrenza17 settembre
Patrono digallinacei; invocato contro le malattie degli animali domestici, contro l'ernia, l'epilessia e i calcoli biliari
Lamberto di Maastricht
vescovo della Chiesa cattolica
TitoloVescovo di Tongres e Maastricht
 
Nato633 circa a Maastricht
Consacrato vescovo670
Deceduto17 settembre 705 circa a Liegi
 

San Lamberto (Maastricht, 633 circa – Liegi, 17 settembre 705 circa) è stato un vescovo e santo franco. Venne assassinato per ordine di Pipino di Herstal ed è per questo venerato come santo e martire dalla Chiesa cattolica

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di San Lamberto a Immerath (Erkelenz)

Figlio di Crodoberto[1] della stirpe dei Robertingi[2], di Maastricht, fu affidato alle cure dello zio, il vescovo Teodardo di Tongres, e venne poi educato presso la corte dei sovrani merovingi.

Con il consenso del re Childerico II di Austrasia, attorno al 670 succedette allo zio come vescovo di Tongres e Maastricht: nel 675 fu deposto da Ebroino, maggiordomo di palazzo del successore di Childerico, Clodoveo III, e rinchiuso nell'abbazia di Stavelot.

Rimase in convento fino al 681, quando venne liberato dal nuovo maggiordomo, Pipino di Herstal, e poté riprendere possesso della sua sede: preferì lasciare l'amministrazione della diocesi al suo assistente, Faramondo, e dedicarsi all'evangelizzazione del Brabante insieme a san Villibrordo.

Difese l'autonomia e le libertà della sua diocesi contro il crescente potere di Pipino: un suo nipote arrivò ad uccidere in duello Dodone, un domesticus del Maggiordomo. Fu per questo fatto uccidere da Pipino a Liegi, mentre celebrava la messa nella cappella dei santi Cosma e Damiano. Per la Chiesa cattolica, la causa dell'omicidio fu la pubblica denuncia dell'unione tra Pipino e la sua concubina Alpaide (madre di Carlo Martello) ed è per questo venerato come martire della difesa del vincolo matrimoniale (il maggiordomo era sposato con Plectrude).

Uberto, succeduto a Lamberto come vescovo di Tongres e Maastricht, trasferì la sede episcopale a Liegi, dove fece erigere una cattedrale (Notre Dame et Sain-Lambert) sul luogo del martirio del predecessore.

Memoria liturgica il 17 settembre.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Crodoberto I di Tours Cariberto di Hesbaye  
 
Wulfgurd  
Lamberto I di Hesbaye  
Glismonda di Baviera  
 
 
Crodoberto II  
 
 
 
 
 
 
 
Lamberto di Maastricht  
 
 
 
 
 
 
 
Théodrada  
 
 
 
 
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Hervé Pinoteau, La symbolique royale française, Ve-XVIIIe siècles, P.S.R. éditions, 2004, p. 45.
  2. ^ Christian Settipani, Les Ancêtres de Charlemagne, 2e édition revue et corrigée, éd. P & G, Prosopographia et Genealogica, 2015, p. 155.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bruno Krusch, Vitae Landeberti episcopi Traiectensis I-IV in Monumenta Germaniae historica - scriptores, VI, 299-429

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Tongres e Maastricht Successore
San Teodaro
662 - 670
670-705 Sant'Uberto
Vescovo di Liegi
706 - 727
Controllo di autoritàVIAF (EN70045255 · ISNI (EN0000 0000 1738 1250 · CERL cnp00698917 · LCCN (ENn2001147204 · GND (DE130832901 · BNF (FRcb119476570 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-105146331770318690271