La gatta (brano musicale Gino Paoli)

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La gatta
ArtistaGino Paoli
Autore/iGino Paoli
GenereMusica d'autore
Musica per bambini
Esecuzioni notevoliGianni Morandi, Little Tony
Pubblicazione originale
Incisione
Data1960
Data seconda pubblicazione(Gino Paoli) ottobre 1961
EtichettaRicordi
Durata2 min : 16 s

La gatta è un brano musicale scritto dal cantautore Gino Paoli, pubblicato nel 1960 dall'autore stesso nel 45 giri La gatta/Io vivo nella luna[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

«C'era una volta una gatta
che aveva una macchia nera sul muso
e una vecchia soffitta vicino al mare
con una finestra a un passo dal cielo blu»

L'anno dopo, il cantautore lo incluse nell'album eponimo[2]. La canzone, inizialmente, non fu particolarmente apprezzata, ma col tempo divenne una hit, fino a essere compresa fra i brani più famosi dell’interprete e della storia della canzone italiana[3].

La canzone è stata reinterpretata da altri interpreti come Little Tony[4] e Gianni Morandi[5].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La gatta è un brano autobiografico.

L’inizio della canzone rievoca una favola e parte subito accattivante con quel c’era una volta una gatta, una gatta che ha una macchia nera sul muso. La casa che lascia il cantautore era a Genova e più precisamente a Boccadasse, dove lui aveva vissuto per alcuni anni in Salita Santa Chiara[6], prima di andare a Roma a cercare fortuna. E dopo il successo, diventato ricco, abita in una bella casa eppure rimpiange la vecchia soffitta, quella gatta e quella stellina.

Nel 2012, il cantautore – ispirato dal testo – ne fa un libro illustrato per bambini di età prescolare.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Discografia Nazionale della canzone italiana, su discografia.dds.it. URL consultato il 20 settembre 2023.
  2. ^ Gino Paoli, in Discografia Nazionale della Canzone Italiana, ICBSA. URL consultato il 17 dicembre 2018.
  3. ^ Federica, Gino Paoli (Gallucci editore): La gatta (con CD audio), su Insieme a Mamma e Papà, 12 gennaio 2018. URL consultato il 20 settembre 2023.
  4. ^ Discografia Nazionale della canzone italiana, su discografia.dds.it. URL consultato il 20 settembre 2023.
  5. ^ Discografia Nazionale della canzone italiana, su discografia.dds.it. URL consultato il 20 settembre 2023.
  6. ^ Luigi Viva, Non per un dio ma nemmeno per gioco: vita di Fabrizio De André, Feltrinelli, 2000.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]