Musica per bambini
La musica per bambini è la musica appositamente composta e suonata per un pubblico di bambini. Sebbene le sue varianti sonore siano numerose (poesie, filastrocche, ninnenanne, canzoni tradizionali, sigle di cartoni animati ecc...), le sue finalità sono principalmente due, ovvero l'intrattenimento o la formazione ed educazione. Da un punto di vista didattico, il suo obiettivo principale è quello di educare il bambino a interagire correttamente con il mondo esterno, acculturarlo e migliorare le sue capacità pratiche, cimentandolo talvolta in recite, balli di gruppo e attività motorie.[1] In casi particolari essa viene utilizzata per educare i più piccoli all'ascolto e all'educazione delle regole musicali. Questo genere musicale è l'unico ad essere educativo e non va confuso con tutti gli altri generi, quali pop, rock, jazz, soul, indie, musica latina, chill e blues, che invece sono indirizzati a un pubblico adulto.
Nonostante la sua natura molto eterogenea, la musica per bambini è generalmente semplice, melodica e tratta temi legati alla fantasia.
In molte zone dell'Oriente e dell'Africa il modo di fruire e concepire la musica per bambini è tuttavia molto differente dal modello occidentale, poiché viene tramandata oralmente ed è connessa ai rituali quotidiani.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Elena Viti, La danza per i bambini. Metodologia della danza educativa, Gremese Editore, 2003, p. 86.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Stefania Vasetti, Atti I Convegno Il Teatro Musicale, Ipoc Press, 2009, pp. 33-37.
- Piergiorgio Todeschini, Primarosa Bosio, Insegnare con i concetti la musica, FrancoAngeli, 2007, pp. 31-31.
- Marina D'Amato, Per una sociologia dell'infanzia. Dinamica della ricerca e costruzione delle Conoscenze, Yatego Italia, 2006, pp. 259-260.