La Marcia dei Bersaglieri
La Marcia dei Bersaglieri è l'inno dei Bersaglieri, arrangiato nel 1886 del maestro Raffaele Cuconato su precedenti versioni musicali[1].
L'iniziale inno era stato composto nel 1860 dal giovanissimo ufficiale del bersaglieri Giulio Ricordi con testo del poeta Giuseppe Regaldi[2]; nel 1862 Peter Ludwig Hertel ne fece una versione per il balletto di Paolo Taglioni Flik Flok, che in seguito arrangiata da Raffaele Cuconato prese la forma conosciuta e suonata oggi[1].
Nel 1978 il fisarmonicista Gigi Stok esegue la versione strumentale per l'album Brani celebri a tempo di liscio (Fonit Cetra, SFC 186).
Sul ritmo remixato della prima parte della marcia, è stata composta Materazzi ha fatto goal, canzone composta in occasione della vittoria italiana al Campionato mondiale di calcio 2006.
Testo[modifica | modifica wikitesto]
«Quando passano per via gli animosi Bersaglieri, sento affetto e simpatia pei gagliardi militari. Vanno rapidi e leggeri quando sfilano in drappello, quando il vento sul cappello fa le piume svolazzar. L'Italia in mezzo secolo copertasi di gloria, fu addotta alla vittoria dal prode Bersaglier. Lo stuolo di La Marmora sui campi di Crimea La foce Eridanea ritolse allo stranier. Splende al sol d'Italia del bersagliere la carabina: dalle giogaie alla marina è chiuso il varco all'invasor. Dove gemono i dolori primo accorre il bersagliere che dà al misero i tesori di bontade e di fortezza. Marcia a capo delle schiere ordinate per l'assalto, non discende dallo spalto finché il fuoco cesserà. Caduto in riva all'Adige, risorto a Solferino, pugnando a San Martino l'ingiuria vendicò. L'Italia, come fulmine, percorse vincitore, spiegando il tricolore, univa il Tebro al Po.» |
Note[modifica | modifica wikitesto]
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