Knautia ressmannii

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Ambretta di Ressmann
Knautia ressmannii
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi
(clade)Campanulidi
OrdineDipsacales
FamigliaCaprifoliaceae
GenereKnautia
SpecieK. ressmannii
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseAsteridae
OrdineDipsacales
FamigliaDipsacaceae
GenereKnautia
SpecieK. ressmannii
Nomenclatura binomiale
Knautia ressmannii
(Pacher) Borbás, 1904
Sinonimi

Knautia sylvatica var. ressmannii
(Pacher) Briq.

Nomi comuni

Knautia di Ressmann

L'ambretta di Ressmann (Knautia ressmannii (Pacher) Borbás, 1904) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Caprifoliacee[1].

Può arrivare fino a 1 m di altezza (misura minima 40 cm). Si presenta con infiorescenza piena su un fusto peloso. Viene considerata una specie rara, endemica delle Alpi Sudorientali.

Il nome del genere (Knautia) è un omaggio ai botanici tedeschi Christian Knaut (1638-1694) e Christoph Knaut (1654-1716). Quello della specie (ressmannii) deriva dal botanico che ha classificato per primo il fiore[senza fonte].

Viene definita come emicriptofita scaposa: pianta con ciclo di riproduzione perenne con gemme poste a livello del terreno e con asse floreale eretto con poche foglie cauline.

Le radici sono formate da corpi laterali da rizoma.

La parte ipogea del fusto si presenta come rizoma legnoso, ad andamento orizzontale non molto lungo. La parte epigea consiste in un fusto glabro (privo di peli) eretto. La ramificazione avviene sempre nella parte alta della pianta in prossimità degli scapi fioriferi. L’internodi inferiori sono lucidi, mente nella parte superiore i peduncoli sono pubescenti.

Le foglie si presentano compatte quasi coriacee dal margine dentato (a volte seghettato). La forma in generale è ellittico - lanceolata. Quelle della base sono più fitte e picciolate; quelle mediane e superiori sono sessili.

Infiorescenza

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Infiorescenza.

Il capolino raggiunge il diametro di 2,5 – 4 cm. I peduncoli di sostegno sono pelosi - irsuti. La parte inferiore dell'infiorescenza è protetta da brevi brattee involucrali.

I fiori, tutti ermafroditi e a forma tubulosa terminante in 4 lobi, si dividono in due tipi: periferici e centrali entrambi di colore porporino;

  • fiori periferici: di dimensioni maggiori col lobo inferiore sporgente a forma di linguetta e sono zigomorfi;
  • fiori centrali: con calice a 8 reste e 4 stami.

L'ovario è infero e quindi posto sotto l'inserzione del perianzio.

Fioritura: da giugno ad agosto.

Capolino con frutti.

Il frutto è di tipo achenio di forma affusolata e presenta un calice persistente (che rimane a lungo).

Distribuzione e habitat

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Si trova in prevalenza nella zona montana dai 500 ai 1500 m s.l.m. E in genere preferisce prati magri e sassosi (chiamati magredi) ma vegeta anche nelle pinete di pino nero.

Il genere Knautia comprende oltre 40 specie di cui la metà vive in Italia ed è di difficile identificazione per l'elevato polimorfismo delle varie specie del genere.

Specie simili:

  • Knautia drymeia Heuffel - ambretta dei quercieti: si differenzia dall'avere le foglie cauline intere ed è più facile trovarla nei boschi e comunque nell'Italia settentrionale.
  • Knautia arvensis (L.) Coulter - ambretta comune: si differenzia soprattutto per le foglie meno lunghe e di due tipi: pennatopartite e lanceolate più o meno dentate.
  • Knautia longifolia (Waldst. et Kit.) Koch - ambretta alpina: si differenzia soprattutto per le lunghe foglie

Galleria d'immagini

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  1. ^ (EN) Knautia ressmannii, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 4/6/2024.
  • Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta, Milano, Federico Motta Editore, 1960.

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