Kepler-62 f

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Kepler-62f)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Kepler-62 f
Rappresentazione artistica di Kepler-62f
Stella madreKepler-62
Scoperta18 aprile 2013
ScopritoreBorucki et al.
Distanza dal Sole1200 anni luce
Parametri orbitali
Semiasse maggiore0,718 UA
Periodo orbitale267,291 giorni
Inclinazione orbitale89,9°
Eccentricità~0
Dati fisici
Raggio medio1,41 ± 0,07 R[1]
Massa
3,3+2,3
−0,6
 M
[2]
Flusso stellare0,47 [3]
Acceleraz. di gravità in superficie12,677 m/s² (1,29 g)
Temperatura
superficiale
208 K (−65 °C)[1] (media)

Kepler-62 f (noto anche come KOI-701.04) è un pianeta extrasolare orbitante attorno alla stella Kepler-62, una nana arancione distante 1200 anni luce dal sistema solare,[4] situata nella costellazione della Lira. L'esopianeta si trova nella zona abitabile ed è quindi ritenuto probabile che sia presente acqua liquida sulla superficie.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il pianeta, con un raggio 1,4 volte quello terrestre, è probabilmente una super Terra con superficie solida, e si trova nella zona abitabile della stella, dove è possibile la presenza di acqua liquida in superficie[5].

Abitabilità[modifica | modifica wikitesto]

La temperatura indicativa di equilibrio è stimata in 208 K, che con un effetto serra come quello terrestre arriverebbe attorno ai 243 K, tuttavia, essendo il pianeta un po' più grande della Terra, è possibile che abbia un'atmosfera più densa in grado di trattenere maggiormente il calore, rispetto al valore indicativo citato dal Planetary Habitability Laboratory dell'Università di Arecibo in Porto Rico[6], così come avviene per esempio per Venere, che pur avendo una temperatura d'equilibrio più bassa di quella terrestre a causa dell'alta albedo, ha una temperatura superficiale effettiva estremamente più alta di quella del nostro pianeta (737 K).[6]

Esiste la possibilità che sia un pianeta oceanico,[7][8] anche se con un raggio "solo" del 40% superiore a quello terrestre non dovrebbe essere di natura gassosa come un mininettuno. Nonostante riceva solo il 41% del flusso radiante che riceve la Terra dal Sole, è stato calcolato che basterebbe un'atmosfera ad una pressione di 1,6 bar perché la temperatura aumenti fino al punto di scongelamento dell'acqua,[9] mentre con una pressione di 5 bar potrebbe salire a 284–290 K (11–17 °C), ossia a una temperature media molto simile a quella terrestre.[10]

Considerando anche che ruota attorno a una nana arancione, più stabile di una nana rossa, Kepler-62 f è considerato, dopo ulteriori studi del 2015, come uno dei migliori candidati tra i pianeti potenzialmente abitabili.[11][12] Nel 2016 alcuni scienziati dell'Università della California hanno affermato che sono possibili diversi scenari che consentono l'abitabilità all'esopianeta, in base a simulazioni computerizzate dove sono stati considerati parametri orbitali e atmosferici diversi.[13] Considerando l'ipotesi che il pianeta abbia un'atmosfera di tipo terrestre, il suo Earth Similarity Index è pari a 0,67.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b William J. Borucki et al., Kepler-62: A Five-Planet System with Planets of 1.4 and 1.6 Earth Radii in the Habitable Zone (PDF), in Science, 18 aprile 2013, DOI:10.1126/science.1234702.
  2. ^ Yutong Shan, Gongjie Li, Obliquity Variations of Habitable Zone Planets Kepler-62f and Kepler-186f, in Astronomical Journal, vol. 155, n. 6, 2018.
  3. ^ William Borucki et al., Kepler-62f: Kepler's First Small Planet in the Habitable Zone, but Is It Real?.
  4. ^ (EN) 2 Good Places to Live, 1,200 Light-Years Away, su nytimes.com, New York Times, 18 aprile 2013. URL consultato il 19 aprile 2013.
  5. ^ William J. Borucki et al., Kepler-62: A Five-Planet System with Planets of 1.4 and 1.6 Earth Radii in the Habitable Zone, in Science, 18 aprile 2013, DOI:10.1126/science.1234702.
  6. ^ a b NASA Kepler Discovers New Potentially Habitable Exoplanets Archiviato il 21 ottobre 2019 in Internet Archive. Planetary Habitability Laboratory
  7. ^ Water worlds surface: Planets covered by global ocean with no land in sight, su Harvard Gazette, 18 aprile 2013. URL consultato il 19 aprile 2013.
  8. ^ Kaltenegger, L., Sasselov, D. e Rugheimer, S., Water Planets in the Habitable Zone: Atmospheric Chemistry, Observable Features, and the case of Kepler-62e and −62f, in The Astrophysical Journal, vol. 1304, October 2013, p. 5058, Bibcode:2013ApJ...775L..47K, DOI:10.1088/2041-8205/775/2/L47, arXiv:1304.5058. URL consultato il 9 dicembre 2014.
  9. ^ L. Kaltenegger, D. Sasselov, S. Rugheimer, Water-planets in the habitable zone: atmospheric chemistry, observable features, and the case of Kepler-62e and -62f, The Astrophysical Journal Letters, 18 settembre 2016.
  10. ^ Aomawa L. Shields, The Effect of Orbital Configuration on the Possible Climates and Habitability of Kepler-62f, in Astrobiology, vol. 16, n. 6, 2016, pp. 443-64, Bibcode:2016AsBio..16..443S, DOI:10.1089/ast.2015.1353, PMC 4900229, PMID 27176715, arXiv:1603.01272.
  11. ^ Paul Gilster, Andrew LePage, A Review of the Best Habitable Planet Candidates, su centauri-dreams.org, Centauri Dreams, Tau Zero Foundation, 30 gennaio 2015. URL consultato il 24 luglio 2015.
  12. ^ http://online.liebertpub.com/doi/abs/10.1089/ast.2015.1353 The Effect of Orbital Configuration on the Possible Climates and Habitability of Kepler-62f
  13. ^ The Effect of Orbital Configuration on the Possible Climates and Habitability of Kepler-62f, su online.liebertpub.com, Astrobiology, giugno 2016.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) KIC10 Search, su archive.stsci.edu, STScI. URL consultato il 18 aprile 2013.
  • (EN) Kepler Discoveries, su kepler.nasa.gov, NASA. URL consultato il 19 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2017).
  Portale Astronomia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di astronomia e astrofisica