Karakumosa shmatkoi

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Karakumosa shmatkoi
Immagine di Karakumosa shmatkoi mancante
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Chelicerata
Classe Arachnida
Ordine Araneae
Sottordine Araneomorphae
Superfamiglia Lycosoidea
Famiglia Lycosidae
Sottofamiglia Lycosinae
Genere Karakumosa
Specie K. shmatkoi
Nomenclatura binomiale
Karakumosa shmatkoi
Logunov & Ponomarev, 2020

Karakumosa shmatkoi Logunov & Ponomarev, 2020 è un ragno appartenente alla famiglia Lycosidae.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome proprio è in onore del sig. Vladimir Shmatko, amico e collaboratore da molti anni del secondo descrittore di questa specie (Ponomarev) e che ha scattato la maggior parte delle foto digitali delle specie di Karakumosa presenti nella pubblicazione in nota[1].

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

L'olotipo maschile ha un cefalotorace lungo 11,00mm, e largo 9,30mm[1].

Il paratipo femminile ha un cefalotorace lungo 11,50mm, e largo 8,60mm[1].

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

La specie è stata reperita in due località della Repubblica di Calmucchia, in Russia, che confina col Mar Nero (esemplari raccolti nel 1984); inoltre è stata rinvenuta in varie località del Kazakistan occidentale (esemplari raccolti nel 2014 e nel 2020)[1].

Infine nella penisola Absheron, nei pressi della città di Baku e sull'isola Chilov in territorio azero (esemplari raccolti nel 1895, nel 1984 e nel 2020)[1].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie ha varie caratteristiche in comune con la K. gromovi e la K. tashkumyr. Se ne distingue per:

  1. Piastra interna dell'apofisi mediana più stretta e quasi celata alla vista sotto la piastra esterna.
  2. Lamelle sinemboliche diritte o con le punte leggermente piegate verso il basso.
  3. Lamina trasversale posteriore dell'epigino è a forma di triangolo basso rovesciato, e le spermateche sono marcatamente rigonfie nella parte anteriore[1].

Al 2021 non sono note sottospecie e dal 2020 non sono stati esaminati nuovi esemplari[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g Dmitri Logunov e Aleksandr Ponomarev, Karakumosa gen. nov., a new Central Asian genus of fossorial wolf spiders (Araneae: Lycosidae: Lycosinae)., in Revue Suisse de Zoologie, 127(2). URL consultato il 24 dicembre 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Logunov, D.V. & Ponomarev, A.V., 2020c - Karakumosa gen. nov., a new Central Asian genus of fossorial wolf spiders (Araneae: Lycosidae: Lycosinae). Revue Suisse de Zoologie vol.127(2), pp.275-313. PDF

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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