Joseph Auguste Émile Vaudremer

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Joseph Auguste Émile Vaudremer

Joseph Auguste Émile Vaudremer (Parigi, 6 febbraio 1829Antibes, 7 febbraio 1914) è stato un architetto francese. Vinse il prix de Rome e progettò diversi edifici pubblici in Francia, in particolare a Parigi, quattro dei quali sono stati designati monumenti storici.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Entrato nell'École nationale supérieure des beaux-arts nel 1847, fece l'apprendistato con Guillaume Abel Blouet. Vinse il lauréat du premier grand del Prix de Rome nel 1854, risiedette all'Accademia di Francia a Roma a Villa Medici dal 20 gennaio 1855 al 31 dicembre 1858.

Trascorse la sua carriera di architetto pubblico con diversi incarichi prestigiosi, tra cui architetto della città di Parigi, ispettore generale degli edifici, membro del Conseil supérieur per le carceri e del Conseil per collèges e lycées, architetto diocesano per diversi dipartimenti, e infine insegnò all'École nationale supérieure des beaux-arts, dalla quale gestiva anche il proprio studio. Notevoli tra i suoi allievi furono Jacques Hermant e gli statunitensi Louis Sullivan, Theophilus Parsons Chandler, Jr. e Arthur Rotch.

Nel 1867 fu eletto alla settima sede dell'Académie des Beaux-Arts, sezione di architettura, succedendo ad Alphonse de Gisors. È sepolto nel cimetière Saint-Véran ad Avignone.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Eglise Saint-Pierre de Montrouge, su pop.culture.gouv.fr. URL consultato il 26 settembre 2021.
  2. ^ (FR) Ossuaire dit Monument commémoratif de la Bataille de Champigny, su pop.culture.gouv.fr. URL consultato il 26 settembre 2021.
  3. ^ (FR) Villa Collin, su pop.culture.gouv.fr. URL consultato il 26 settembre 2021.
  4. ^ (FR) Eglise orthodoxe grecque, su pop.culture.gouv.fr. URL consultato il 26 settembre 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Alice Thomine, Émile Vaudremer (1829-1914), la rigueur de l'architecture publique, (Librairie de l'architecture et de la ville.) 382 p. Paris: Picard, 2004 ISBN 2-7084-0630-2

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Cenni su Vaudremer in Répertoire des architectes diocésains sul sito École nationale des chartes
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